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Scioglimento ghiacci rallenta circolazione oceanica

Studio, conseguenze su ecosistemi, livelli mare e meteo

23 marzo, 19:58
Lo scioglimento dei ghiacci rallenta la circolazione oceanica Lo scioglimento dei ghiacci rallenta la circolazione oceanica

 (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Lo scioglimento della calotta di ghiaccio della Groenlandia sta contribuendo a rallentare il 'Grande Nastro Trasportatore', cioè la circolazione anilina, che è il movimento globale delle masse d'acqua negli oceani. A dirlo è uno studio dell'istituto di Potsdam per la ricerca sul cambiamento climatico, secondo cui nell'ultimo secolo, e soprattutto dal 1970 in poi, le correnti oceaniche si sono indebolite, con possibili conseguenze sugli ecosistemi marini, sul livello del mare e anche sul meteo europeo e nordamericano. La circolazione anilina dipende dalla densità dell'acqua, che è determinata da temperatura e salinità. Nelle regioni polari, le acque superficiali fredde e saline, più dense, scendono in profondità e si muovono verso l'equatore, mentre le acque superficiali più calde fanno il percorso inverso, spostandosi verso le zone polari. In questo schema, stando agli esperti, incide il progressivo scioglimento della calotta della Groenlandia, che riversa acqua dolce nell'oceano causando una perdita di salinità, e quindi di densità. Le acque meno dense, di conseguenza, 'faticano' a scendere in profondità e a spostarsi verso l'equatore. Stando allo studio, pubblicato su Nature Climate Change, il raffreddamento del Nord Atlantico, a sud della Groenlandia, è più intenso di quanto i modelli climatici non abbiano previsto. Una nuova era glaciale è da escludere, ma se il rallentamento della circolazione dovesse proseguire, "gli impatti potrebbero essere notevoli", spiega l'autore dello studio Stefan Rahmstorf, che parla di "probabili effetti negativi sugli ecosistemi marini e di conseguenza sulla pesca, e un impatto regionale sull'innalzamento del livello del mare che può colpire città come New York e Boston. Inoltre - aggiunge - i cambiamenti locali della temperatura possono influenzare i sistemi meteorologici da entrambi i lati dell'Altlantico, in Nord America ed Europa".

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