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Anche fitoplancton più diffuso subisce danni acidificazione

In Oceano antartico ha prodotto -24% carbonato calcio in 17 anni

26 marzo, 15:34
 Diatomee, il più comune esempio di fitoplancton (fonte: Gordon T. Taylor, Stony Brook University, NOAA) Diatomee, il più comune esempio di fitoplancton (fonte: Gordon T. Taylor, Stony Brook University, NOAA)

(ANSA) - ROMA, 26 MAR - Secondo uno studio della University of Colorado, un tipo molto comune di fitoplancton, piccoli organismi alla base della catena alimentare marina, sembra subire gli effetti dell'acidificazione degli oceani causata dai cambiamenti climatici. I ricercatori hanno studiato il 'coccolitoforo', un tipo di plancton ricoperto da scaglie di carbonato di calcio; in particolare si sono concentrati sulla produzione di carbonato di calcio nell'Oceano antartico di una delle specie più comuni, la Emiliania Huxleyi. Questo tipo di coccolitoforo è particolarmente importante perché responsabile di quasi la metà della produzione di carbonato di calcio nell'oceano. E dai dati satellitari, i ricercatori hanno scoperto che negli ultimi 17 anni (tra il 1998 e il 2014) questa specie ha prodotto il 24% in meno di carbonato di calcio. "E' il primo studio che usa dati satellitari per misurare i cambiamenti nella quantità di carbonato di calcio e livelli di calcificazione nell'Oceano antartico", ha detto Natalie Freeman, autore principale dello studio. "Entrambi sono diminuiti in larghe parti del bacino dell'Oceano antartico, che è quello che ci si potrebbe aspettare considerando l'acidificazione in corso negli oceani del mondo". L'acidificazione dei mari, infatti, contribuisce allo scioglimento del plancton calcareo e dei gusci calcarei delle conchiglie dei molluschi. (ANSA).

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