Pesca:a Salerno tre giornate su impatto nuova politica Ue

(ANSA) Napoli, 20 APR - I nuovi scenari indotti dalla riforma della politica comune della pesca, con particolare attenzione agli impatti socio-economici saranno al centro della tre giorni di studi e approfondimento in programma all'Università di Salerno dal 28 al 30 aprile. La conferenza è organizzata dall'ateneo salernitano e da Nisea, cooperativa di studi e ricerche sulla pesca con sede a Salerno e putna ad analizzare gli impatti che la nuova politica comune della pesca, in vigore del 1 gennaio 2014, sta avendo e avrà su diversi aspetti del comparto. Tra gli altri saranno approfonditi temi come la gestione dello sforzo di pesca, la valutazione dell'impatto di piani di gestione e dei modelli bio-economici, la dimensione sociale della pesca e il ruolo della piccola pesca, i mercati e la commercializzazione dei prodotti ittici. "La conferenza - spiega Rosaria Sabatella, economista e ricercatrice in economia della pesca privata - viene organizzata ogni due anni nell'ambito delle attività dell'Eafe, l'associazione europea degli economisti della pesca e quest'anno è stata scelta Salerno, che succede a Edinburgo. Nei tre giorni sono previsti 140 partecipanti dai Paesi dell'Unione Europea ma anche dagli Usa e dall'Australia". Tra gli enti partecipanti anche la Fao e i rappresentati della Direzione Generale Mare dell'Unione Europea. Tra gli interventi più atesi quelli di Christopher Costello dell'Università di Santa Barbara (Usa) e dell'Ufficio nazionale americano delle ricerche economiche; Audun Lem, vicedirettore della divisione Politiche della Pesca e Acquacultura della Fao; Ernesto Penas Lado, della direzione generale mare dell'Ue; Riccardo Rigillo, direttore generale per la pesca e l'acquacultura del ministero italiano dell'agricoltura.