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Pesce 'gioca' ruolo anti-Alzheimer su individui a rischio

Riduce segni patologici in soggetti suscettibili

02 febbraio, 18:01
Pesce 'gioca' ruolo anti-Alzheimer su individui a rischio Pesce 'gioca' ruolo anti-Alzheimer su individui a rischio

(ANSA) - ROMA, 2 FEB - Mangiare frutti di mare e pesce una volta a settimana potrebbe aiutare in parte a neutralizzare il rischio di Alzheimer associato al gene APOE4 che conferisce una predisposizione alla malattia agli individui portatori di APOE4 nel proprio Dna. E' quanto suggerisce uno studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association e finanziato dal National Institute on Aging statunitense. Condotto presso il Rush University Medical Center di Chicago, lo studio ha coinvolto i volontari partecipanti al progetto di ricerca "Memory and Aging Project" (MAP) ed ha dimostrato che i frutti di mare e il pesce in generale non hanno alcun effetto protettivo antidemenza sulla popolazione generale, ovvero il loro consumo settimanale sortisce effetti protettivi solo sulla popolazione a maggior rischio di Alzheimer perché portatori di APOE4. Gli esperti hanno indagato nel tempo l'alimentazione dei volontari e osservato post-mortem come si presentava il cervello dei partecipanti deceduti negli anni del progetto di ricerca. E' emerso che nel cervello degli individui a rischio di Alzheimer, deceduti a un'età media di 89,9 anni non vi erano segni di neurodegenerazione (presenza di frammenti di proteina beta-amiloide e proteina tau) se questi individui consumavano pesce una volta a settimana.(ANSA).

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