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Pesca: Cracolici, difenderemo nostro statuto autonomo

Consiglio regionale comparto oggi a Palermo

10 marzo, 18:40
(ANSA) - PALERMO, 10 MAR - Difesa delle prerogative statutarie della Sicilia sulla pesca. Più concertazione nella definizione delle quote per il pesce spada ed un impegno a tutti i livelli per modificare la legge 154 sul regime sanzionatorio che penalizza i pescatori. Questi in sintesi i punti trattati durante il Consiglio regionale della pesca che si è tenuto oggi a Palermo, convocato in via straordinaria dall'assessore regionale all'Agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici, alla presenza dei funzionari del Ministero per le politiche agricole.

"Il direttore generale della pesca e dell'acquacoltura del ministero, Riccardo Rigillo, ha preso formalmente l'impegno di firmare, entro la prossima settimana, il decreto ministeriale sull'autorizzazione della pesca speciale in deroga del cicirello, per 179 imbarcazioni siciliane in possesso dei requisiti", afferma Cracolici.

La Regione è pronta a fare valere le proprie prerogative previste dallo statuto speciale in tema di pesca e gestione delle acque territoriali.

In tal senso non potrà trovare applicazione in Sicilia, in forza dello statuto speciale che attribuisce competenze esclusive in materia di pesca, il decreto di prossima emanazione che modificherà le attuale discipline regionali sui Cogepa ove lo stesso non sarà modificato dal ministero nel rispetto delle peculiarità della pesca siciliana.

Inoltre si è chiesto un impegno affinché i criteri di riparto delle quote sul pesce spada fra i vari stati membri saranno concordati con le associazioni di categoria e tutta la marineria, anche con il coinvolgimento delle regioni, considerato che la Regione Siciliana è per sua vocazione la principale area di cattura del pesce spada. (ANSA).

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