Percorso:ANSA > Mare > Ambiente e Pesca > Un drone genovese subacqueo fa ricerca negli abissi

Un drone genovese subacqueo fa ricerca negli abissi

Prodotto a Genova, si muove in autonomia anche in superficie

27 marzo, 12:55
(ANSA) - GENOVA, 27 MAR - Si chiama Seastick ed è un drone sottomarino, prodotto a Genova, che può scendere fino a mille metri di profondità per effettuare ricerche in mare, per studiare l'inquinamento, lo stato delle coste, effettuare mappature dei fondali, trovare mine o svolgere altri compiti.

"Nel 2006 ha preso forma l'idea del prototipo, ma per il primo esemplare prodotto siamo arrivati al 2014" racconta Roberto Linfante, ceo e titolare della Gabri srl che lo ha progettato e realizzato.

Dotato di due telecamere, motori, sistemi di comunicazione e sensori di navigazione, è un veicolo sottomarino che si muove in modo autonomo e può essere predisposto con sensori per attività diverse. "Fare una macchina completamente autonoma era complesso, voleva dire darle libero arbitrio: la capacità di spostarsi se trova un ostacolo o una corrente che la devia, o decidere di tornare alla base in caso di condizioni avverse. E' nato così il mio "auv", autonomous underwater vehicle, che può andare sott'acqua o lavorare in superficie. Ce ne sono altri sul mercato, ma siamo l'unica azienda italiana che li produca, e su misura per il cliente" aggiunge Linfante. Un esemplare l'hanno ordinato gli incursori della Marina militare per la ricerca in mare delle mine. Un altro l' università di Messina e uno il Cnr e sono usati per fare ricerca subacquea nei campi della biologia e della geologia marina. Ma ci sono altri possibili utilizzi: "Abbiamo una collaborazione con l'Università di Pavia, che studia il post mortem, per la messa a punto di un sensore per la ricerca dei cadaveri in mare, un tema di drammatica attualità con le tragedie degli immigrati" spiega Linfante. L'azienda occupa sette persone, titolare compreso, e fattura 600 mila euro, ma punta a crescere. A fine anno l'attività sarà spostata in un nuovo stabilimento, sempre a Genova, in grado di produrre una macchina al mese, contro le attuali due all'anno. "Sarà un'industria "a luci spente" - spiega Linfante -: con macchine che possono lavorare 24 ore al giorno gestite da un computer, senza bisogno di luce". Il prezzo di un Seastick può variare da 60 mila euro al milione, a seconda di modello e attrezzature. Ma fra poco ci sarà anche l'"Auvino", versione in kit di montaggio, meno costosa.(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA