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E' la sicurezza il primo fattore per scegliere rotte navi

Compagnie merci e passeggeri si affidano a specialisti

13 maggio, 10:34
E' la sicurezza il primo fattore per scegliere rotte navi E' la sicurezza il primo fattore per scegliere rotte navi

(ANSA) - GENOVA, 12 MAG - Non è solo la necessità di scegliere il percorso più breve a determinare la scelta della rotta di una nave, sempre più spesso è diventato determinante il problema sicurezza. "Non è sempre e solo una questione di miglia, ma intervengono tanti altri fattori meterologici, e, ultimamente sempre di più guerre, sommosse, pirati, terrorismo.

Si stanno creando situazioni per cui le navi invece di scegliere la rotta più breve ne scelgono una più lunga ma più sicura" spiega Giorgia Boi, presidente dell'International Propeller club di Genova presentando il convegno su "Ships' routening, quali benefici dall'ottimizzazione delle rotte?" a Palazzo San Giorgio.

Vale per le navi che trasportano merci così come per le navi da crociera che scelgono prima di tutto itinerari che devono piacere ai clienti, ma il criterio principe è la sicurezza. Si parte dall'attenzione alle mete più belle e vendibili, alle escursioni, si valutano le condizioni dei fondali e degli attracchi dei porti, e si valutano i Paesi più sicuri.

"Ci sono destinazioni che non possiamo toccare per non mettere a rischio la sicurezza degli ospiti - spiega Federico Bartoli, head of itinerary planning di Costa Crociere -. Tunisia e Turchia sono sotto la lente, come l'Egitto. Il terrorismo è diventato un fattore centrale pesante. Abbiamo servizi di intelligence interni che ci forniscono rapporti settimanali sulle zone a rischio che dobbiamo evitare. E ovviamente le informazioni che ci danno gli specialisti del settore sono condivise fra tutte le compagnie crocieristiche".

Al di là del fattore security, per determinare la rotta ottimale per una nave, quella che può fare arrivare prima, evitare il maltempo e magari anche risparmiare, il Diten dell' Università di Genova e la società On Air, hanno messo a punto un software, già sottoposto ad una prima sperimentazione a bordo, per dare ai comandanti gli strumenti per scegliere la rotta giusta anche secondo le caratteristiche della loro nave e le condizioni meteo. "Uniamo le condizioni meteo con un software che descrive la nave nei suoi aspetti tecnici: propulsione, tenuta al mare e robustezza strutturale. In questo modo con un codice si riescono a studiare migliaia di possibili rotte e selezionare quella ritenuta migliore secondo alcuni parametri: minimo consumo, rapporto fra minimo consumo e tempi di arrivo" spiega Massimo Figari, del Diten dell'Università di Genova.

(ANSA).

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