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Nautica: Prima mondiale, Comar firma i catamarani a motore

Nuove linee per nuovi mercati. quando le pmi non si arrendono

24 febbraio, 17:48
Nautica: Comar Yacht, il pozzetto del  Comet Cat 50 Nautica: Comar Yacht, il pozzetto del Comet Cat 50

di Cristina Re - (ANSA) - GENOVA, 22 FEB -  Alla crisi della nautica che ha falcidiato in Italia centinaia di cantieri c’è chi resiste con tenacia, grande fatica e spirito di iniziativa per cercare di aprirsi un varco fra nuovi mercati a fronte della contrazione di quello interno. E’ il caso della Comar, che sceglie Dubai per la presentazione di un’inedita linea di catamarani a motore. Qui il 4 marzo faranno il loro debutto il Comet Power Cat 38, il Comet Power 50 e il Comet 62.

Il cantiere che negli anni del boom produceva fino a 120 barche all’anno, conquistando con i suoi Comet le regate più importanti del Mediterraneo (dai campionati invernali alla Giraglia, ai campionati italiani e mondiali di vela) si è visto ridurre i dipendenti da un centinaio a poco meno di venti. I proprietari del cantiere Massimo e Flavia Guardigli, appassionati di nautica e grandissimi lavoratori, però non si arrendono . Con personale ridotto e con poche risorse economiche decidono di giocare una nuova carta: il catamarano.

“Negli anni della crisi – spiega Massimo Guardigli – il settore dei catamarani ha registrato una inversione di tendenza. I motivi sono diversi. Uno di questi è il travaso verso la vela meno traumatico rispetto ai monoscafi da parte degli utenti della barca a motore. Il catamarano non rolla, regala una sensazione di confort e sicurezza, e consente nello stesso tempo un risparmio di carburante. Sono fiducioso che questo settore possa essere trainante”.

“Finora – sottolinea Guardigli – nessuno sì è occupato del design per i catamarani da crociera. L’attenzione è focalizzata sulla funzionalità pìù che sull’estetica. Sono goffi, pesantoni, lenti”. L’intento è quindi di offrire un prodotto diverso: una barca comoda ma dalla linea un po’ più accattivante rispetto a quelli che sono ora sui mercati. “Abbiamo deciso di applicare ai catamarani quella che era la nostra filosofia sui monoscafi: performance e personalizzazione” spiega Guardigli.

La nuova linea a vela prevede un Cat 37 (il primo esemplare entrerà in acqua a marzo al salone dei multiscafi di la Grande Motte, in Francia), il cat 50 e il 62. Ne sono già stati venduti tre tra Italia e Cina (altro mercato dove Comar è entrato negli ultimi quattro anni) con base a Sanya, nell’isola di Hainan. “Gli operatori prevedono uno sviluppo grandissimo in Cina – spiega Massimo Guardigli – e così anche sui mercati Arabi”. Aspettative ci sono anche sui mercati statunitensi dove la Comar con i monoscafi non si era ancora avvicinata ma dove ha ora contatti con dealer importanti per tentare di penetrare con i nuovi catamarani.

A fronte di questo grande impegno manca però in Italia, secondo Guardigli, una politica di aiuto verso le piccole e medie imprese: “Non finanziamenti alle strutture ma azioni che consentano alle aziende di farsi conoscere sui nuovi mercati attraverso per esempio la partecipazione ai saloni. La Polonia lo ha fatto e ha avuto risultati eccellenti”. (ANSA). 

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