Percorso:ANSA > Mare > Nautica e Sport > Vela: Volfo Ocean Race, Bolzan "a bordo mi chiamano Ferrari"

Vela: Volfo Ocean Race, Bolzan "a bordo mi chiamano Ferrari"

Domani ad Alicante il via al giro del mondo a vela a tappe e in equipaggio

11 ottobre, 18:17
Vela: Volvo Ocean Race, Alberto Bolzan su Alvimedica (foto Gilles Martin-Raget/team Alvimedica) Vela: Volvo Ocean Race, Alberto Bolzan su Alvimedica (foto Gilles Martin-Raget/team Alvimedica)

(ANSA) – ALICANTE (SPAGNA) , 10 OTT - “A bordo mi chiamano Ferrari perchè al timone sono veloce e per via della mia nazionalità”: Alberto Bolzan, 32 anni, friulano, l'unico italiano in gara nella dodicesima edizione della Volvo Ocean Race, il giro del mondo a vela a tappe e in equipaggio, incontra i giornalisti alla vigilia della partenza mentre decine di migliaia di visitatori affollano il Race Village di Alicante. Bolzan è uno dei timonieri a bordo di Alvimedica, la barca turco americana guidata dallo skipper americano Charlie Enright. Domani il via alla prima delle dieci tappe della regata considerata dai velisti la più dura e la più difficile, verso Città del Capo. Sette i team in gara: oltre ad Alvimedica, Team Brunel guidato dal veterano olandese Bouwe Bekking, Abu Dhabi Ocean Racin con l'olimpionico britannico Ian Walker, Dongfeng Race Team con un euipaggio misto cinese-francese e lo skipper Charles Caudrelier, Team Vestas Wind dell'australiano Chris Nicholson, Team MAPFRE con lo skipper spagnolo Iker Martinez, e la barca tutta femminile Team Sca guidata dalla velista inglese Samantha Davies. “Non vedo l'ora di partire – dice - . L'equipagio è molto affiatato non solo tecnicamente ma anche dal punto di vista umano. Mi è sempre piaciuto l'offshore e partecipare alla Volvo Ocean Race è per me una cosa magnifica”. Bolzan a bordo è responsabile della sicurezza il chè significa, spiega, “preoccuparsi che sia tutto perfetto, conforme alle regole, un compito che porta via tanto tempo, un grande lavoro”. La cosa che temi di più? “Questa è una regata insidiosa, possono succedere degli incidenti. Abbiamo lavorato tanto per evitare che accadano e per essere i più pronti possibili in caso questo succedesse”. La cosa che ti incuriosisce di più? : “Sicuramente la tappa tra la Nuova Zelanda e il Brasile, perchè si passa Capo Horn”. In questa dodicesima edizione della Volvo Ocean Race tutti gli equipaggi hanno la stessa barca, il monotipo Vor 65: “Quindi – dice – non ci sono scuse, a fare la differenza è l'equipaggio, la determinazione e le scelte strategiche''.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA