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Vela: Volvo Ocean Race, rottura a bordo di Dongfeng

Ma il team reagisce e tiene la seconda posizione

03 novembre, 15:35
Vela: Volvo Ocean Race, rottura a bordo di Dongfeng Vela: Volvo Ocean Race, rottura a bordo di Dongfeng

(ANSA) - GENOVA, 3 NOV - Rottura a bordo di Dongfeng Race Team, uno dei sette monotipi impegnati nella Volvo Ocean Race, il giro del mondo a vela e in equipaggio partito l'11 ottobre da Alicante. Dopo tre settimane di navigazione e oltre 5.000 miglia di lavoro intenso, non sono solo i 66 velisti a cominciare a sentire la fatica ma anche le barche,spinte al massimo per ottenere anche una piccola percentuale di velocità in più che può fare la differenza in una classe monotipo.  A bordo di Dongfeng Race Team si è rotto un padeye, in italiano golfare,  un pezzo in acciaio inossidabile utilizzato per agganciare la mura di una vela alla coperta e sopporta carichi molto alti.

“E' la prima volta che vedo una cosa del genere in vita mia. Ci ha causato un bel po' di problemi, ma cercheremo di stare concentrati e di trovare delle soluzioni.”  ha raccontato lo skipper transalpino Charles Caudrelier. Viste le condizioni meteo, con mare molto formato e grandi masse d'acqua che spazzolavano la prua e la coperta della barca rossa, l'equipaggio ha dovuto subito mettersi al lavoro per evitare ingenti vie d'acqua.

“E' uno dei punti più solidi della barca. Quello dove si fissano tutte le vele grandi.” Ha spiegato lo svedese Martin Strömberg. "E' stato un brutto colpo e anche un momento un po' spaventoso.”

Questo il racconto fatto dall'equipaggio franco/cinese sulla sua pagina Facebook: “Erano da poco passate le 18 UTC quando a bordo parte del sistema delle scotte del gennaker in testa d'albero si è rotto e i forti carichi a cui era sottoposta quella cima si sono scaricati sulla parte sottovento della coperta, causando danni ingenti. Nessuno è rimasto ferito, malgrado i danni significativi all'attrezzatura di coperta. Immediatamente l'equipaggio di è messo al lavoro per creare un sistema alternativo e ritornare velocemente in regata.” Come ha spiegato il prodiere Kevin Escoffier. “Siamo un poco più lenti, perché non abbiamo la stessa configurazione di prima. Ma non molto più lenti. Stiamo pensando a come organizzarci per i prossimi giorni.” Gli uomini di Dongfeng hanno quindi trovato un punto di fissaggio alternativo, una soluzione temporanea ma che ha permesso loro di ritornare a navigare a piena potenza. Nel corso dell'operazione, durata poco più di mezz'ora, il team ha perso circa 5 miglia visto che la velocità era scesa dai 22 nodi di media a 12. Il resto della nottata, malgrado le condizioni di vento forte e onde in coperta, è trascorsa bene e l'equipaggio è riuscito a mantenere la seconda posizione e secondo l'ultimo rilevamento delle posizioni si trova a sole otto miglia dal leader Abu Dhabi Ocean Racing.

 Questa mattina il terzetto di testa formato Abu Dhabi Ocean Racing condotto dal britannico Ian Walker, Dongfeng Race Team e gli olandesi i Team Brunel proseguono ad alta velocità nei gelidi Quaranta Ruggenti a oltre 25 nodi di velocità di punta e sono solo 34 le miglia che separano le tre barche. I tre Volvo Ocean 65 si avvicinano dunque al traguardo di Città del Capo, per cui l'ETA (data di arrivo prevista) è fissata per giovedì 6 novembre. Alle 6.40 UTC di oggi la quarta piazza è occupata da Team Vestas Wind a 60 miglia dai leader, quinti sono i giovani di Team Alvimedica che imbarcano l'unico italiano della regata, Alberto Bolzan a circa 140 miglia. Sesti sono gli spagnoli di MAPFRE a oltre 300 miglia e chiudono la flotta le veliste di Team SCA a oltre 440 miglia dal primo.

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