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Vela: Volvo Ocean Race, partita terza tappa verso Sanya

4.642 miglia, tappa fra le più difficili del giro del mondo a vela

04 gennaio, 16:47
Vela: Volvo Ocean Race, partita terza tappa verso Sanya Vela: Volvo Ocean Race, partita terza tappa verso Sanya

(ANSA) - GENOVA, 3 GEN -  In perfetto orario, le 14 locali, le undici italiane, ma sotto una inusuale coltre di nebbia e con vento leggerissimo, le sei barche della Volvo Ocean Race 2014/15 hanno preso il via per la terza tappa che le porterà da Abu Dhabi a Sanya, in Cina, per un totale di 4.642 miglia.

A guidare la flotta fuori dalla Corniche, Abu Dhabi Ocean Racing con l'olimpionico britannico Ian Walker, che ha trovato il modo migliore per salutare il suo porto d'attracco prima di una tappa difficile e irta di ostacoli.  Con un'ottima partenza e un abile gioco tattico, Ian Walker e il suo equipaggio fra cui l'unico velista emiratino Adil Khalid, si sono portati subito in testa e hanno passato in prima posizione tutte le cinque boe del grande triangolo nel golfo, affollato da molte barche spettatori. Poco meno di un'ora per completare il percorso fra le boe per Azzam, questo il nome della barca di Abu Dhabi, seguita a due minuti dai franco cinesi di Dongfeng Race Team, dalle veliste di Team SCA, fresche della vittoria nella In-port race di ieri, quindi gli spagnoli di MAPFRE con il brasiliano André Fonseca alla ruota, poi il leader della classifica generale provvisoria Team Brunel guidato da Bouwe Bekking e infine sesto Team Alvimedica, con l'unico velista italiano Alberto Bolzan. All'ultima boa del percorso, fra i saluti delle numerose barche spettatori, su quasi tutte le barche si è assistito all'ormai famoso “salto” di uno o più ospiti, fra cui un generoso fan americano da bordo di Team Alvimedica che ad ogni stopover organizza un'asta per raccogliere fondi per un'associazione benefica locale, nello specifico lo Zayed Giving Initiative’s Mobile Heart Clinic Program. La terza tappa si presenta come una delle più interessanti e difficili di tutto il giro del mondo, soprattutto perché la flotta navigherà in zone non molto conosciute e dovrà attraversare lo Stretto di Malacca, che separa la penisola indonesiana di Sumatra dalla Malesia e che è uno dei tratti di mare più trafficati del mondo, oltre ad essere orograficamente complesso, visto che in alcuni punti misura solo un miglio e mezzo.

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