La Volvo Ocean Race aiuterà a studiare gli oceani

 (ANSA) - ROMA, 23 MAR - La Volvo Ocean Race aiuterà a studiare gli oceani. Gli equipaggi sono in viaggio per completare la quinta tappa - da Auckland in Nuova Zelanda a Itajaì in Brasile - ma oltre alla competizione stanno anche contribuendo alla raccolta di dati scientifici. Le sei squadre che stanno partecipando al celebre giro del mondo a vela hanno infatti stretto una sinergia speciale con la National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), l'ente Usa che studia oceani e atmosfera. Salpata da Auckland nei giorni scorsi, con tanto di rinvio a causa del ciclone Pam, la flotta aiuterà l'ente americano a raccogliere dati sugli oceani per fornire previsioni accurate delle condizioni atmosferiche su mari e coste. Il Noaa si avvale di diverse collaborazioni in tutto il mondo per fornire le sue previsioni a tutti i bacini oceanici. Tra l'altro la stessa Volvo Ocean Race dipende da previsioni il più possibile accurate delle correnti e dei venti. Durante la quinta tappa gli equipaggi solcano le acque dell'Oceano meridionale, una regione oceanografica che non si visita regolarmente, e hanno accettato di calare nelle acque le speciali 'boe' del Noaa che permetteranno di osservare e misurare correnti, temperatura, e di comunicare i dati attraverso una rete satellitare. La quinta tappa della Volvo Ocean Race dovrebbe concludersi tra il primo e il 5 aprile. La gara copre complessivamente 38,739 miglia nautiche (71,745 chilometri), tocca 11 porti e ogni continente. Dura nove mesi, si svolge ogni tre anni e si concluderà a fine giugno a Goteborg, in Svezia.(ANSA).