Percorso:ANSA > Mare > Nautica e Sport > Nautica:Ucina, Nautica Italiana non rappresenta tutta la filiera

Nautica:Ucina, Nautica Italiana non rappresenta tutta la filiera

Demaria, elementi in conflitto con codice Confindustria

27 ottobre, 17:36

(ANSA) - GENOVA, 27 OTT - "Ogni possibile interlocutore deve essere un soggetto reale, titolato e soprattutto portatore di proposte concrete nell'interesse dell'intera filiera nautica.

Altrimenti cadiamo nel circolo dei comunicati stampa da un lato, delle posizioni tattiche dall'altro e così si fa solo del male al settore": lo dichiara la presidente di Ucina in un'intervista alla rivista online Liguria Nautica in merito ad una possibile collaborazione per un grande evento espositivo in comune con il nuovo soggetto di categoria 'Nautica Italiana' rappresentato da Lamberto Tacoli (Crn, gruppo Ferretti), in cui sono confluiti alcuni dei nomi importanti dell'industria nautica italiana.

"Il sistema produttivo delle imprese della nautica non è costituito dalle sole imprese della Costruzione di unità - sottolinea Demaria -. Per questo UCINA Confindustria Nautica oggi è articolata in sette assemblee di settore, ciascuna con un suo consiglio e un suo presidente. La compagine annunciata di Nautica Italiana non raggiunge neanche il 35% della produzione; il tema è che anche fossero veri, quei dati attesterebbero la rappresentanza di circa il 10% della filiera. Soprattutto rimane difficile capire di quale soggetto si tratterà. Se, come prevede lo statuto, si riempirà di consulenti, designer e professionisti sarà una piccola UCINA, non rappresentativa della filiera. Se invece vuole essere il riferimento dei costruttori di navi, allora in Confindustria c'è già Assonave". Secondo Demaria, dallo statuto di Nautica Italiana emerge "la carenza di rappresentatività dell'assemblea degli associati - tutto il potere è rimesso al consiglio - la mancanza di alcuni requisiti soggettivi - possono iscriversi anche le persone fisiche - e soprattutto di democraticità e rappresentanza interna, con tre soci che controllano la futura associazione grazie alla generale ininfluenza per gli associati medi e piccoli. Sono tutti elementi decisamente in conflitto con il codice di Confindustria". In merito all'organizzazione di un evento nautico nel prossimo aprile a Venezia, Demaria precisa di averne parlato prima di annunciarlo con Tacoli, "aspettando, come lo stesso Vice Ministro Calenda gli aveva chiesto, una chiamata per poter dare l'annuncio congiunto. Ma il telefono è rimasto muto".(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA