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Nautica: prima manifestazione nazionale comandanti unità da diporto

Messe a punto le richieste al ministero dei trasporti

04 febbraio, 17:35
Nautica: prima manifestazione nazionale comandanti unità da diporto Nautica: prima manifestazione nazionale comandanti unità da diporto

(ANSA) - GENOVA, 4 FEB-  Si è svolta in Toscana, a Monte Argentario (Grosseto)  la prima manifestazione nazionale dei comandanti di unità da diporto.  Hanno aderito UCINA Confindustria Nautica e l’associata Italian Yacht Masters, insieme a tutte le altre sigle di riferimento, Collegio Capitani, Amadi Associazione Marittimi Argentario, Lavoratori Del Mare, Lmtc, A.Ma.Re Gaeta.

Dall'incontro sono emerse unanimemente condivise, una serie di richieste al  Ministro Graziano Delrio e alla struttura del Ministero dei Trasporti

 · allineamento dei mesi di navigazione necessari ai fini del rinnovo dei Certificati professionali a quanto avviene in Gran Bretagna, quindi per un periodo non superiore ai 12 mesi nei cinque anni di validità del certificato stesso;

· validità della navigazione su tutte le unità, anche quelle a uso privato, ai fini del rinnovo dei Certificati Mercantili, purché svolta nella “Funzione” del certificato posseduto o in quella immediatamente inferiore nel grado, similmente a quanto fanno inglesi e francesi;

. proroga temporale di almeno 18 mesi dal 1 gennaio 2017 per assolvere ai corsi di aggiornamento conformi alla convenzione internazionale STCW, richiesti ai fini del rinnovo dei titoli professionali; · non separazione carriere Diporto e Mercantile, perché il marittimo deve poter lavorare sempre laddove c’è lavoro;

· revisione D.M. 121/2005 per rendere allineata ai Paesi concorrenti la carriera nel settore Diporto;

· gestione unitaria e coordinata del rilascio/rinnovo dei titoli professionali da parte delle Capitanerie;

· rinnovo per cinque anni, cioè a naturale scadenza, di tutti i certificati IMO STCW rinnovati o rilasciati prima del 31-12-2016, che oggi in attesa dell’entrata in vigore della nuova normativa, vengono rilasciati solo per un anno.

 

Quella che nasce dal mondo del lavoro in mare, sottolinea Ucina in una nota, " è una richiesta di considerazione e ascolto, mentre, come ricordato dalle recentissime interrogazioni parlamentari presentate dagli onorevoli Tiziano Arlotti e Mario Tullo, si è assistito al prevalere di restrittive e autolesionistiche visioni burocratiche rispetto alla tutela di chi lavora sotto la bandiera italiana, a tutto beneficio dei titoli professionali esteri e segnatamente inglesi"

“Siamo e saremo vicini ai marittimi con tutte le nostre iniziative e la nostra rappresentanza istituzionale, come le recenti iniziative parlamentari hanno dimostrato, commenta la presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria. “Che ci voglia più attenzione al mare e alla sua economia è un fatto e la circostanza che si parli di scindere il Ministero dei Trasporti dal Comando Generale delle Capitanerie – con il quale la Direzione del Trasporto marittimo ha competenze condivise - e trasferirlo in altra sede non si pone in questa direzione”. “Chiediamo solo di poter continuare a lavorare e l’assenza delle istituzioni in questo senso è stata fino ad oggi assordante”, ricorda Dario Savino, vice presidente di Italian Yacht Master. La manifestazione dei comandanti ha mostrato una grande unità di intenti e abbiamo condiviso di continuare a procedere tutti insieme, vogliamo essere ascoltati dal Ministro perché abbiamo bisogno di scelte politiche e non burocratiche”.

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