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Nautica: Federagenti, sul lusso l'Italia ha grande occasione

Convegno a Porto Cervo, puntare su cultura e grandi sponsor

07 maggio, 00:01
Nautica: Federagenti, sul lusso l'Italia ha grande occasione Nautica: Federagenti, sul lusso l'Italia ha grande occasione

(ANSA) - PORTO CERVO, 6 MAG - "Yacht, caccia al tesoro Italia, secondo forum del lusso possibile". Questo a Porto Cervo il titolo di un convegno che vuole essere anche un messaggio all'Italia: con tutto il mare che penisola e isole hanno intorno - e con tutta l'arte e la cultura a disposizione - il settore della nautica può e deve giocare un ruolo sempre più importante.

In Costa Smeralda Federagenti, la Federazione degli agenti marittimi, ha lanciato la sfida. Il ragionamento è semplice: per i super ricchi in vacanza con lo yacht la propensione a spendere si aggira intorno ai 15-20mila euro al giorno. E allora ecco il piano. Primo: far conoscere alla clientela del turismo top i principali siti e le bellezze del patrimonio artistico italiano. Secondo: proporre visite - chiaramente super pagate - in orari non convenzionali.

Terzo: coinvolgere grandi nomi della finanza, magnati russi o emiri, in operazioni di sponsorizzazione e supporto. Al convegno hanno partecipato tra gli altri, per Federagenti, il presidente Michele Pappalardo e il presidente della sezione Yacht, Giovanni Gasparini, il presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli e quello di Cna produzione, Gaetano Bergami.

"Turismo, cultura e arte sono la nostra arma vincente - ha detto Gasparini -. Tesori, oltre quelli che tutti conoscono, ne abbiamo tantissimi, spesso sono nascosti: possiamo giocarci questa carta". Le statistiche sono dalla parte dell'Italia: il numero dei super-ricchi - come sottolineato dal presidente di Nautica Italiana, Tacoli - sta crescendo in particolare in Europa. L'Italia, leader nella costruzione dei mega yacht (il 42% negli ordini mondiali), è in condizione di sfruttare la crescita di questo mercato (5.973 barche nel 2030 contro le 5.113 di oggi); il 56% di queste grandi imbarcazioni di lusso ambisce a stazionare nel Mediterraneo durante l'inverno e il 70% di questa flotta naviga nel Mediterraneo in estate.

Seimilaseicento sono state le soste nel 2015 in porti italiani.

L'industria mondiale degli yacht contribuisce per 24 miliardi al Pil dell'industria del lusso, in Italia per 2,5 miliardi con 13.000 occupati diretti. Un maxi yacht dai 30 ai 60 metri spende 2,3 milioni all'anno e questa spesa balza a 6,7 milioni per le imbarcazioni di lusso sopra gli 80 metri. Cifre che parlano da sole: secondo gli agenti marittimi è venuto il momento di cambiare passo. (ANSA).

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