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Volvo Ocean Race 2017-18, presentata la nuova rotta

Quasi tre volte tanta navigazione negli oceani del sud rispetto alla passata edizione

30 giugno, 22:53
Vela: Volvo Ocean Race 2017-18, un ritorno alle origini Vela: Volvo Ocean Race 2017-18, un ritorno alle origini

(ANSA) - GENOVA, 29 GIU - Dura, intensa e con quasi tre volte tanta navigazione nei rudi oceani del sud rispetto alla passata edizione: la Volvo Ocean Race 2017-18 si correrà sulla rotta più lunga della storia del giro del mondo, circa 45.000 miglia, attraverserà quattro oceani e visiterà non meno di 11 località nei cinque continenti. La nuova rotta è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa nella sede di Alicante.

Il giro del mondo a vela in equipaggio, unanimemente considerato come la prova oceanica più dura, che nacque 43 anni or sono e che riunisce i migliori velisti del pianeta in una regata sui mari più insidiosi, partirà dalla città spagnola di Alicante a fine 2017 con una prima tappa sprint di 700 miglia verso la capitale portoghese Lisbona, in un primo, importante test.

Da Lisbona, la flotta navigherà poi prua a sud verso Città del Capo, in Sud Africa, prima di affrontare quella che si prospetta come una tappa epica: alcune settimane nell'oceano meridionale prima di risalire verso nord, verso l'equatore e la RAS (Regione Amministrativa Speciale) cinese di Hong Kong per una delle frazioni più lunghe della storia del giro del mondo a vela.

Dopo una transizione, che non assegnerà punti, verso la città cinese di Canton, ma che ospiterà una in-port race e offrirà numerosissime attività a terra per il pubblico, la navigazione oceanica riprenderà da Hong Kong verso Auckland, in Nuova Zelanda. La flotta affronterà poi nuovamente l'oceano meridionale, per doppiare il punto più noto e fra i più temibili del globo, Capo Horn e quindi risalire l'Atlantico verso la città brasiliana di Itajaí. Da qui, come già avvenuto nella scorsa edizione, gli equipaggi faranno ritorno nell'emisfero settentrionale e raggiungeranno una delle località faro della vela mondiale, Newport nello stato nordamericano del Rhode Island, prima di un nuovo "salto" attraverso l'Atlantico sulla rotta del nastro azzurro e verso le coste britanniche, da dove mancano da 12 anni.

La flotta toccherà terra a Cardiff, la capitale gallese, nel maggio 2018, prima di puntare ancora in direzione nord, per una tappa corta ma potenzialmente molto dura verso la penultima località sede di stopover, ossia Goteborg, in Svezia. Il gran finale sarà celebrato all'Aja, nei Paesi Bassi.

La distanza totale da percorrere sarà maggiore che nelle 12 edizioni precedenti dell'evento che nacque come Whitbread Round the World Race nel 1973. E, malgrado la lunghezza, la regata durerà meno che nel passato.

"Ci saranno più azione, più velocità, più parti impegnative e più sedi di tappa, ma sarà una regata più breve, è un'evoluzione che va nella direzione giusta e che ha riportato l'evento verso le sue origini e radici originarie, al tempo stesso migliorandone l'aspetto commerciale e le potenzialità per le aziende sponsor" ha dichiarato Mark Turner, fresco nuovo CEO della Volvo Ocean Race. Circa 12.500 miglia della rotta saranno negli oceani meridionali, nelle acque gelide e perennemente in movimento intorno all'Antartico dove, libere dagli ostacoli delle terre emerse, si formano alcune delle depressioni meteo più profonde del pianeta, che producono onde giganti e venti fortissimi che possono arrivare a oltre 70 nodi (130 chilometri all'ora). Nell'edizione scorsa, gli equipaggi hanno percorso circa 4.500 miglia negli oceani del sud.

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