Percorso:ANSA > Mare > Nautica e Sport > Mediterraneo: 12 milioni per 36 progetti transfrontalieri

Mediterraneo: 12 milioni per 36 progetti transfrontalieri

Blue e green economy, mobilità, innovazione, nautica e ambiente

06 agosto, 08:41
Mediterraneo: 12 milioni per 36 progetti transfrontalieri Mediterraneo: 12 milioni per 36 progetti transfrontalieri

(ANSA) - CAGLIARI, 5 AGO - Trentasei progetti finanziati in Sardegna con 12,5 milioni di euro nel primo bando da 70 milioni (su un totale di 200) del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 per progetti di Blue e Green economy, mobilità, accessibilità, innovazione, nautica, cantieristica, tutela del territorio e del patrimonio culturale, prevenzione dei rischi. Obiettivo delle Regioni coinvolte (Corsica, Sardegna, Liguria e le 5 province costiere delle Toscana, in più i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati in Provence-Alpes-Cte d'Azur), alle quali si chiede di elaborare progetti di interesse comune alle aree di cooperazione, è quello di creare quello sviluppo intelligente, inclusivo e sostenibile che l'Unione Europea si è prefissata di raggiungere entro i prossimi 4 anni.

La strategia prevede di rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra Italia e Francia per trasformare l'area del Mediterraneo centro-settentrionale in una zona competitiva, sostenibile e inclusiva che interessa 6 milioni e mezzo di cittadini. Il Po Marittimo era stato presentato ufficialmente a Pisa a luglio dell'anno scorso: sui 38 programmi complessivamente approvati, la Sardegna partecipa a 36 e in 7 è capofila. Dei 71.539.907 euro assegnati, 60.763.173 provengono dal Fesr. "Sono alcuni dei temi al centro del nostro programma di governo, superare i limiti dell'insularità e garantire infrastrutture, connessione, network - dice il vicepresidente della Regione Raffaele Paci -. Con questi programmi costruiamo ponti con le regioni che ci stanno più vicine pur essendo distanti, facendo asse con Toscana e Liguria ma soprattutto con la Corsica che come noi è fortemente penalizzata dal non avere ancora metano, dagli spostamenti possibili solo in nave e aereo, dalla mancanza di infrastrutture. Per la prima volta ci sono anche i privati che sono fondamentali e vanno inseriti in ogni programma europeo", conclude Paci. Quattro gli assi prioritari: Promozione della competitività delle imprese nelle filiere transfrontaliere; Protezione e valorizzazione delle risorse naturali e culturali e gestione dei rischi; Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali; Aumento delle opportunità di lavoro sostenibile e di qualità e di inserimento attraverso l'attività economica. Ad ottobre è previsto il secondo bando del programma, con un finanziamento di circa 70 milioni. Potranno essere presentate candidature su tutti i quattro Assi del Programma sui temi del turismo, della cultura, della sostenibilità dei porti, dell'info-mobilità e della formazione. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA