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Nautica, i grandi marchi verso Cannes

Azimut, Ferretti, Perini, Baglietto pronti per Yachting Festival

23 agosto, 18:09
Cannes Yachting Festival Cannes Yachting Festival

(ANSA) - MILANO, 20 AGO - I più grandi marchi nautici italiani vanno a Cannes. Da Azimut/Benetti a Baglietto, da Perini a Ferretti, dopo essere ufficialmente usciti da Confindustria perché "non sostiene adeguatamente il settore", presentano se stessi e le loro anteprime mondiali al Cannes Yachting Festival dal 6 all'11 settembre. A seguire, molti di loro saranno poi a quello di Monaco (28 settembre - 1 ottobre), in attesa dell'International Boat Show di Miami (a febbraio), la più grande manifestazione fieristica mondiale del settore. I marchi più prestigiosi, quelli conosciuti nel mondo come l'eccellenza del made in Italy, cercano all'estero quella visibilità internazionale che - a loro avviso - in Italia non trovano. Perini Navi partecipa a Cannes per la prima volta, portando in fiera lo sloop di 38 metri Dahlak. Ferretti sarà invece presente con una flotta di 20 modelli, fra cui ben 6 novità mondiali per i marchi Ferretti Yachts, Custom Line, Riva e Pershing. Azimut/Benetti è a Cannes con 17 i modelli chiamati a rappresentare le cinque collezioni a marchio Azimut Yachts, mentre Baglietto presenta a sua volta due anteprime mondiali, il Baglietto 46m FAST, varato a maggio a La Spezia, e il nuvo 54 metri Unicorn. "Questa decisione - avevano affermato in una nota congiunta i grandi della nautica italiana il 22 luglio scorso, giorno in cui comunicarono formalmente la loro uscita da Confindustria - è motivata dalla ormai prolungata mancanza di attenzione, servizi e dedizione strategica riservata in Italia al comparto nautico".
I grandi marchi avevano chiesto a Confindustria una "Federazione di scopo", una fusione cioè di Nautica Italiana con Ucina Confindustria nautica, in modo da organizzare insieme iniziative (come il Salone di Genova) a sostegno del comparto. Hanno ritenuto "scandalosa" la mancata risposta da parte di Confindustria alla loro proposta, e per questo hanno deciso di fare da soli. "Questa Confindustria è immobile, vecchia, ha tempi e burocrazie incompatibili con i tempi e i modi del mercato di oggi, in cui operiamo" aveva commentato a nome di tutti l'a.d. di Ferretti, Alberto Galassi. (ANSA).

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