Percorso:ANSA > Mare > Nautica e Sport > Approvato in Commissione il nuovo Codice della Nautica

Approvato in Commissione il nuovo Codice della Nautica

Soddisfazione di Ucina, Assilea, Assomarinas, Assonat, Confarca

01 novembre, 09:47

(ANSA) - GENOVA, 31 OTT - La IX Commissione della Camera dei Deputati e la VIII Commissione del Senato hanno definitivamente approvato il testo di riforma del Codice della nautica nuovamente sottoposto al loro parere dal Governo. L'articolato è stato modificato accogliendo la maggior parte delle richieste di integrazione avanzate da Assilea, Assomarinas, Assonat, Confarca e Ucina Confindustria nautica in un documento congiunto. Visto il lavoro svolto, le associazioni si riuniscono in un coordinamento permanente. Il decreto legislativo va ora definitivamente adottato dal consiglio dei ministri entro il 5 novembre, data di scadenza della legge delega. Le associazioni plaudono al risultato che sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting, riconosce pari dignità e amplia le attività commerciali, si applica alle unità iscritte al Registro internazionale, prevede le motorizzazioni Gpl, introduce nuove figure professionali, riforma la patente nautica, tutela i natanti, chiarisce alcuni aspetti del leasing, rende più competitiva la bandiera italiana e soprattutto semplifica gli adempimenti a carico dell'utenza.

"E' stato fatto un grande sforzo, anche di ascolto - dichiara la presidente di Ucina Carla Demaria - Le novità normative sono moltissime e fra tutte vorrei ricordare il registro telematico delle unità e l'inserimento di una giornata nelle scuole italiane dedicata alla cultura del mare".

"Il leasing nautico sta tornando a sostenere la ripresa del settore - spiega il Presidente di Assilea, Enrico Duranti - e con le semplificazioni introdotte per le iscrizioni e i documenti potrà farlo ancora meglio a vantaggio di privati e società di charter". "Come sempre accade non tutto è perfetto - dice Roberto Perocchio, presidente di Assomarinas - in particolare la norma sugli ormeggi in transito nei porti turistici poteva essere meno rigida; ora quello che conta è che, in sede di Legge di Stabilità, il Governo risolva l'annosa questione dei canoni demaniali della portualità".

"L'ampio lavoro di semplificazione degli adempimenti a carico dell'utenza e delle attività commerciali aiuterà comunque una ripresa della domanda, anche per la portualità turistica", spiega Luciano Serra, presidente di Assonat. "Sono certo che tale costruttivo confronto potrà trovare ulteriore conferma nella soluzione della problematica dei canoni e della riforma delle concessioni".

"Fra le tante novità importanti ci sono la disciplina dell'istruttore di vela, delle scuole nautiche e dei centri di formazione, anagrafe e nuova disciplina patenti" - aggiunge Adolfo D'Angelo, Responsabile nautica Confarca.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA