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Barcolana, la nuova data del Salone di Genova è un danno

Gialuz, la scelta unilaterale penalizzerà tutto il settore vela

10 aprile, 21:05
La Barcolana La Barcolana

"Sono molto stupito e rammaricato per la unilaterale decisione di Confindustria Nautica di sovrapporre il Salone Nautico alla Barcolana, una scelta di cui non siamo stati informati in modo da poter valutare una possibile mediazione" e che "evidentemente penalizzerà il settore della vela". Lo afferma il presidente della Società Velica Barcola e Grignano, Mitja Gialuz, commentando l'annuncio dato da Confindustria Nautica e dal CdA dei Saloni Nautici di voler modificare le date della prossima edizione del Salone, spostandole ad ottobre e sovrapponendole sostanzialmente alla Barcolana, la più grande regata velica del mondo che da 52 anni si svolge a Trieste sempre nelle prime due settimane di ottobre e che quest'anno si terrà dal 3 all'11 ottobre. Tale scelta, prosegue Gialuz, deriverebbe "dalla volontà di anticipare le mosse del competitor, il Salone di Cannes, in Francia, che potrebbe a propria volta scegliere di spostare le date nel corso del mese di settembre. Bene, per salvarsi da Cannes, Confindustria Nautica cosa fa? Sovrappone il suo Salone alla Barcolana, creando una competizione al posto di una sinergia tra il Made in Italy, tra i due principali eventi del mercato nautico italiano". Barcolana, ha concluso, "ha interessato tutte le istituzioni competenti in relazione alla scelta di Confindustria Nautica con l'obiettivo di valutare tutti assieme - anche con la Federazione Italiana Vela - una formula che consenta di trasformare quest'anno così difficile in opportunità di ripresa economica per un settore che uscirà in ginocchio da questa pandemia". (ANSA).

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