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Il porto e via Roma deserti, il rimpianto dell' America's Cup

In questi giorni Cagliari doveva essere capitale mondiale vela

24 aprile, 17:09

(ANSA) - CAGLIARI, 24 APR - Ore 9, porto di Cagliari, non c'è praticamente nessuno. Eppure per queste giornate erano attese dalle ventimila alle cinquantamila persone per le World series dell'America's cup. Quattro giornate di grande vela cancellate dal coronovirus. Celebrate in qualche modo nel sito ufficiale della stessa America's cup. Sullo sfondo, nella home page, proprio una foto di via Roma e del mare di Cagliari. Titolo: la anormale, ma normale America's cup.

"In un mondo parallelo - questa la riflessione degli organizzatori - tutte le squadre sarebbero ora radunate a Cagliari, pronte con i loro rispettivi AC75 sulle acque azzurre del Mediterraneo. Sarebbe stata la regata più attesa dallo yacht dal 17 giugno 2017 e avrebbe fornito delle indicazioni sul percorso delle squadre, alle prese con lo sviluppo dei loro AC75 di prima generazione. Con la consapevolezza, per qualcuno, di aver preso la strada giusta. E magari per altri sarebbe stata l'occasione per una frenetica revisione precedenti decisioni".

America's cup cita una riflessione dello skipper di American Magic, Terry Hutchinson: "Abbiamo perso l'opportunità di vedere dove siamo vulnerabili. Questo ci porterà a rivolgerci molto più duramente sul lato progettuale del programma".

C'è un focus sullo stato di preparazione di tutte le squadre.

Luna Rossa? "Ha continuato a lavorare alla base effettuando riparazioni sul suo primo AC75 che ha subito danni significativi a prua all'inizio di marzo- si legge- è probabilmente il team più adatto a tornare in acqua e testare il proprio AC75".

Si parla anche di Ineos, il team britannico che per tre mesi si è allenato a Cagliari. La base - racconta il sito - è stata prontamente "imballata" quando il coronavirus ha iniziato a prendere piede in Europa a marzo. "La loro base di Auckland è la più avanzata tra tutti gli sfidanti ed è già in costruzione - spiega l'organizzazione - sebbene i lavori siano stati sospesi mentre la Nuova Zelanda è in stato di blocco". (ANSA).

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