Fase 2: Ferretti riapre, il lavoratore può scegliere

Ferretti riparte: la multinazionale della nautica ha ripreso l'attività produttiva in tutti gli stabilimenti italiani. Nei siti di Forlì, Cattolica, Mondolfo e Ancona è impegnato in media il 45-50% dei dipendenti (in totale 1.500), "ma puntiamo - spiega al Resto del Carlino l'amministratore delegato Alberto Galassi - ad arrivare al 90% la prossima settimana". L'azienda, leader in un settore strategico che vanta una rilevante quota di export, ha concesso ai suoi 1.500 dipendenti la possibilità di scegliere se tornare al lavoro. A tutti, con lo stipendio di aprile, è corrisposto il saldo del premio di risultato - in media circa 600 euro, su un totale di duemila - al quale si aggiungono i 100 euro del bonus previsto dal decreto 18/20. "Ricominciamo, in sicurezza, da dove ci eravamo fermati: dalle barche vendute da costruire e consegnare, innanzitutto. La nautica italiana - dice Galassi - conta 22mila addetti, 183mila l'intera filiera, l'86% della produzione viene esportato. Si tratta di un settore importante che deve recuperare il tempo perduto, ringrazio governatori come Bonaccini e Toti che con le loro ordinanze hanno fornito un contributo determinante". Ferretti pensa di impegnare il 100% tra la seconda e la terza settimana di maggio, "quando la curva dei contagi ci consentirà di togliere il criterio della volontarietà". (ANSA).