Porti: Genova; Bisagno, città non ci dà risposte sui bacini

(ANSA) - GENOVA, 10 FEB - "Adesso non ci basta più una risposta positiva o negativa dalle istituzioni ai nostri progetti di bacini, se non arrivano risposte nei prossimi mesi la considereremo una risposta negativa, quindi bisognerà trovare una soluzione alternativa fuori da Genova". Così il presidente dei cantieri navali Mariotti Marco Bisagno, a margine di un incontro organizzato da Confindustria Genova, sottolinea "l' incapacità di decidere" delle istituzioni locali. L'affondo alla vigilia dell'inaugurazione a Marsiglia del nuovo bacino di carenaggio completato in due anni di lavori.

"E' inutile che continuiamo a parlare di progetti qui a Genova quando non si muove di un millimetro la situazione - denuncia Bisagno -. A ottobre abbiamo fatto una manifestazione di interesse con l'accordo del settore per un bacino, a febbraio 2015 non abbiamo neanche ricevuto una risposta, se Genova non cambia velocissimamente muore". "C'è un presidente dell'Autorità portuale di Genova in scadenza, rischiamo un semestre bianco - aggiunge Bisagno - noi sappiamo in Italia come funzionano certe cose, c'è una grande preoccupazione nel settore". Il presidente di Confindustria Genova Giuseppe Zampini avverte: "Rischiamo di perdere altre aziende sul territorio genovese, perciò sosteniamo la spinta dei cantieri Mariotti alle istituzioni che dicano sì o no ai progetti perché altrimenti la non risposta è un no". "La discussione sul posizionamento dello Yacht Club è superata dal Blue Print di Renzo Piano - evidenzia Zampini - non continuiamo a rimettere in discussione la presenza delle riparazioni navali sul territorio, il Blue Print è la strada dove dobbiamo andare, se lo Yacht Club frena, Genova deve decidere se preferisce andare a vela o creare lavoro". (ANSA).