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Energia: dopo il refitting riprende il mare la Saipem 10000

Test e poi rotta verso il giacimento di Zohr1 in Egitto

20 novembre, 13:04
Energia: dopo refitting riprende il mare la Saipem 10000 Energia: dopo refitting riprende il mare la Saipem 10000

(ANSA) - GENOVA, 20 NOV - E' pronta a riprendere il mare, dopo gli interventi di manutenzione compiuti a Genova, la nave di perforazione in acque ultra profonde Saipem 10000, protagonista della recente maxi scoperta, da parte dell'Eni in Egitto, a 1451 metri di profondità, del giacimento di gas naturale di Zohr1, il più grande mai rinvenuto nel Mediterraneo.

La nave, tra le più avanzate tecnologicamente al mondo, in grado di operare fino a 3.000 metri di profondità e di perforare fino a 10.000, salperà martedì per delle prove in mare per poi continuare le attività per Eni in Egitto, forse a metà dicembre. La Saipem 10000 è arrivata a Genova il 24 settembre. Nel cantiere genovese è stata sottoposta agli interventi necessari al rinnovo della certificazione di classe, che si svolgono ogni cinque anni, da parte dell'American Bureau of Shipping (Abs) e dei sistemi di automazione della navigazione e della perforazione.

"Tra le caratteristiche della nave, ammiraglia della flotta Saipem - spiega il comandante Andrea Lippi, nel corso di una visita a bordo - un avanzato sistema di posizionamento dinamico, controllato elettronicamente, che permette di mantenere la posizione durante le attività di perforazione grazie a delle eliche governate da un sistema satellitare che si auto-regolano". Il sistema consente alla nave di operare in acque in cui le normali operazioni di ormeggio o di ancoraggio non sono possibili a causa degli alti fondali o della presenza sul fondo marino di oleodotti, gasdotti o cavi.

Lunga 233 metri, larga 42 e alta 120 tenendo conto della torre di perforazione, Saipem 10000 è dotata di una piattaforma per atterraggio per gli elicotteri, di due Rov (veicoli sottomarini pilotati da una postazione remota), di quattro gru della portata di 85 tonnellate e di una gru da 350 tonnellate che serve a movimentare il Bop (Blow Out Prevventer) un sistema di valvole a chiusura del pozzo in caso di emergenza.

"Negli ultimi 15 anni - sottolinea il platform manager Sandro Toppi - l'unità ha delineato nuovi standard nel mercato ed è ora riconosciuta come mezzo di riferimento nel settore delle perforazioni a mare".

La Saipem 1000, come spiegato dal team di bordo, è certificata come nave Zero Pollution: tutti gli scarti prodotti a bordo (comprese le acque piovane che cadono sui ponti) non vengono mai sversati a mare, bensì separati fra loro e immagazzinati in appositi contenitori. Vengono poi prelevatoi periodicamente dalla nave da mezzi ausiliari e successivamente smaltiti. (ANSA).

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