Uno Yacht Club in via Montenapoleone, in nome del lavoro

(ANSA) - MILANO, 17 MAG - La nautica italiana "sfila" per una settimana nel cuore del cuore dell'Alta Moda a Milano. Lo fa per dire all'Italia che gli yacht non sono solo lusso. Sono certamente un'eccellenza del made in Italy nel mondo, ma sono anche e soprattutto lavoro per un comparto che impiega complessivamente 181 mila addetti.

Questo il messaggio che la presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria, e il presidente dell'associazione Nautica Italiana, Lamberto Tacoli, hanno portato oggi a 'MonteNapoleone Yacht Club', la settimana organizzata fino al 22 maggio dall'omonima Associazione per "unire boutiques e cantieri, alta gamma e grandi maestranze, in nome dell'eccellenza del made in Italy".

"E vero che oggi siamo nel cuore del lusso , ma è riduttivo considerare la nautica come un mondo per pochi - ha detto la presidente Demaria nella tavola rotonda organizzata sul tema di turismo nautico -. La nautica non è affatto una nicchia. E' un comparto che da' lavoro a 181 mila addetti, più del Chimico. Per ogni addetto in p4roduzione ci sono 7,4 addetti occupati nella filiera. Siamo un'industria, e vogliamo provarlo alle istituzioni". Analoga al riguardo la posizione di Nautica Italiana, l'associazione "dissidente" da Ucina che vede riuniti i più importanti marchi italiani. "Su questo punto siamo d'accordo - ha detto il presidente, Lamberto Tacoli -. Le divergenze con Ucina riguardano il modo di promuovere il comparto soprattutto in termini di comunicazione. Ma siamo convinti che la Nautica sia un'industria e l'Economia del Mare sia un grande tema a cui in Italia si presta poca attenzione. Noi vogliamo dare il nostro contributo affinchè le cose cambino".

"Montenapoleone Yacht Club" va in questa direzione patrocinata dal Comune di Milano, l'iniziativa vuole accostare grandi boutiques a grandi cantieri, in nome di un'eccellenza del lusso che è riconosciuta nel mondo tanto nella moda quanto nella nautica. Per una settimana nel quadrilatero della moda sfilano, accanto alle grandi griffe, i marchi del made in Italy della nautica, riconosciuto come leader a livello mondiale. Vetrine e mostre, boutiques e cantieri. "Nella consapevolezza che per i grandi marchi ci vogliono tanti grandi designer quanto grandi maestranze" ha detto Tacoli. (ANSA).