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Cantiere navale da Adria apre orizzonti mercato a Sudamerica

Presidente Duò, esito da missione italiano ottobre scorso

23 giugno, 14:14
Una imbarcazione del cantiere navale Vittoria (ph dal sito del cantiere) Una imbarcazione del cantiere navale Vittoria (ph dal sito del cantiere)

(ANSA) - ROVIGO, 22 GIU - Il Cantiere Navale Vittoria allarga i suoi orizzonti di mercato al Sudamerica. L'azienda di Adria, tra i principali costruttori italiani di navi militari, paramilitari, commerciali, da trasporto e da lavoro, ha firmato un accordo di collaborazione con Sima Perù, società pubblica che si occupa della progettazione, costruzione e manutenzione, tra le altre, delle unità navali della Marina de Guerra, in stretto accordo con il ministero della Difesa peruviano.

L'intesa prevede l'analisi e lo sviluppo di futuri progetti per la costruzione di unità navali dall'elevato livello tecnologico e rispondenti alle peculiarità geologiche del Paese.

La scelta del Cantiere Navale Vittoria, come si legge in una nota ufficiale diffusa da Sima, è dipesa dall'esteso background internazionale, esperienza e know-how che la società adriese conta nella progettazione e costruzione di unità specializzate in ambito paramilitare e militare: in particolare le unità Search and Rescue (SAR) per interventi di soccorso in situazioni di emergenza, i mezzi da sbarco e gli interceptor e Fast Attack Craft per il controllo e la repressione dei traffici illegali.

L'accordo segna l'ingresso del Cantiere Navale Vittoria nel mercato sudamericano, con la prospettiva non soltanto di costruire nuove imbarcazioni, ma anche di trasferire conoscenze e competenze tecnologiche attraverso mirati accordi di cooperazione con aziende locali e progetti di ricerca e sviluppo che coinvolgono università, come quella di Trieste, e centri di ricerca internazionali.

"Questo risultato - ha rilevato tra l'altro Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria - è diretta conseguenza della missione internazionale italiana dello scorso ottobre e dimostra i successi della sinergia tra pubblico e privato nella promozione delle eccellenze nazionali all'estero". (ANSA).

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