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Concordia: il relitto nel bacino dove scomparirà

Capopilota, "operazione più veloce del previsto"

01 settembre, 17:33
Concordia: relitto nel bacino dove scomparirà Concordia: relitto nel bacino dove scomparirà

 (ANSA) - GENOVA, 1 SET - Il relitto della Concordia è stato trasferito nel  bacino dove sarà completamente smantellato. "L'operazione era stata studiata nei minimi dettagli, avevamo cercato un assetto che ci permettesse di entrare con minori difficoltà. Abbiamo cercato di proteggere i bordi del bacino perché avevamo ingombri massimi e spazi a disposizione molto limitati, 40 centimetri ai due lati e sotto la chiglia, ma tutto è stato più rapido del previsto" ha detto John Gatti, il capo pilota del porto di Genova che ha compiuto la manovra.

"Noi avevamo preventivato una velocità bassa, per prudenza - continua Gatti - e avevamo stimato circa 8 ore per la manovra. In realtà la nave è scivolata meglio del previsto, siamo entrati subito e l'acqua è defluita bene. Questo ci ha aiutato a far concludere la manovra in tempi ridotti". Il momento più complesso dell'operazione è stato proprio l'imbocco del bacino.

"Levarsi dall'incastro tra i cassoni di prora e di poppa è stato abbastanza agevole - dice Gatti - la traversata non ha avuto difficoltà e anche l'evoluzione è andata bene permettendoci di arrivare davanti al bacino nella posizione ideale. La più delicata è stata proprio l'introduzione della prima parte della nave nel bacino. Ma è andata bene". Il relitto ha compiuto un tragitto di 1,8 miglia all'interno del porto di Genova.  

Il relitto era arrivato a Genova nel porto Prà - Voltri il 27 luglio 2014 dopo una complicata e mai avvenuta prima operazione di trasporto grazie a 30 cassoni che ne avevano garantito il galleggiamento. Qui è avvenuta la prima fase dello smantellamento con l'eliminazione di oltre 5700 tonnellate di materiali, iniziativa che ha garantito il pescaggio necessario per il successivo trasferimento, avvenuto nel maggio dello scorso anno al molo dell' ex Superbacino dove sono stati eliminati i ponti. Ora l'arrivo al bacino quattro di Ente bacini dove lo scafo sarà fatto a pezzi e riciclato. Alla fine, la demolizione di Concordia, serviranno sei mesi, avrà permesso il recupero dell'82% del materiale che componeva la più grande nave da crociera voluta da Costa, un gigante da 114 mila tonnellate di stazza, lungo 298 metri e largo 36. (ANSA).

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