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Grandi Navi Veloci esce da Confitarma

Dopo i gruppi Messina, d'Amico e Italia Marittima.

27 giugno, 18:33
Grandi Navi Veloci esce da Confitarma Grandi Navi Veloci esce da Confitarma

(ANSA) - MILANO, 26 GIU - Anche Grandi Navi Veloci lascia Confitarma. Il gruppo "constata con profonda amarezza che non è più possibile individuare la coesione interna, coerenza e rappresentatività, necessarie a rendere l'associazione capace di esprimere con autorevolezza e ai più alti livelli le istanze di un settore come il nostro, fondamentale per l'economia del Paese e che si prepara ad affrontare sfide importanti dentro e fuori i confini nazionali" annuncia con una nota. "La ricerca di coesione intrapresa nelle ultime settimane non ha prodotto una soluzione bilanciata; i problemi di rappresentatività non paiono oggi risolvibili. Questo - prosegue la nota - ci costringe a prendere la decisione dolorosa di uscire dai perimetri dell'Associazione, a cui l'azienda ha molto contribuito negli anni, per poter stimolare con maggiore serenità un confronto con tutto il comparto". Hanno già lasciato l'associazione degli armatori i gruppi Messina, d'Amico e Italia Marittima. Le defezioni sono esplose con la difficoltà a trovare una mediazione sul nome del futuro presidente. Domani ci sarà una nuova riunione, convocata dal presidente uscente, Manuel Grimaldi, con la commissione di designazione incaricata di trovare il nome o i nomi dei candidati alla successione da sottoporre l'11 luglio per il voto al consiglio appena eletto. Ufficialmente la commissione, composta da Giovanni Dellepiane, Nello D'Alesio e Giuseppe D'Amato non si è ancora pronunciata, pur avendo completato le consultazioni. Secondo indiscrezioni il candidato sarebbe però Mario Mattioli, sul quale non c'è un accordo unitario. E proprio l'impossibilità di trovare l'intesa su un nome, unita al peso crescente della componente rimorchiatori in Confitarma sarebbe alla base delle defezioni. In un primo tempo il designato sembrava essere Stefano Messina, poi una prima mediazione aveva portato ad Alcide Ezio Rosina, ma alla fine il nome di Mattioli avrebbe chiuso la possibilità di un dialogo che con le dimissioni è ancora più lontana. L'incontro di domani chiarirà comunque se esiste ancora uno spiraglio per la pace o ormai la rottura è insanabile e i fuoriusciti si preparano invece a entrare in un'altra organizzazione, che potrebbe essere Federlinea, o addirittura a fondare una nuova associazione. (ANSA).

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