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Fincantieri: al via Naviris, jv con Naval Group

Bono e Guillou, via a vera difesa navale europea

15 gennaio, 11:47
Fincantieri: al via Naviris, jv con Naval Group Fincantieri: al via Naviris, jv con Naval Group

  (di Francesco De Filippo)  distanza di quasi tre mesi da quando il 30 ottobre Fincantieri e la francese Naval Group annunciarono il nome della loro joint venture, Naviris è ufficialmente una realtà operativa. La "partnership solida e con convergenza di visioni a lungo termine", ha riunito il primo Consiglio di Amministrazione. Paritetica dal punto di vista azionario, 50/50, le cariche sono state così divise: Giuseppe Bono è presidente ed Hervé Guillou è membro del CdA. Claude Centofanti è Chief Executive Officer, ed Enrico Bonetti Chief Operational Officer. Naviris ha la sede principale a Genova e una controllata a Ollioules, e si concentrerà su progetti comuni di ricerca ed export sviluppando offerte in tutto il mondo. Quella di oggi, osserva il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, è "una nuova pagina per lo sviluppo di sinergie in ambito Difesa a livello europeo". Il significato di questa operazione non è solo industriale per quanto i numeri siano notevoli - Fincantieri conta oltre 19.000 dipendenti, 20 stabilimenti in 4 continenti, ed è il principale costruttore navale occidentale; Naval Group è leader europeo nel settore della difesa navale, occupa 14.860 dipendenti ed ha fatturato 3,6 miliardi di euro - ma trova un moltiplicatore in ambito politico. Lo indicano efficacemente Bono e Guillou: "Naviris apre la strada per la costruzione di una vera difesa navale europea". E sottolineano: "Siamo grati ai nostri governi per l'incondizionato sostegno ricevuto per la creazione di un nuovo leader europeo nel settore strategico della difesa navale. Insieme accelereremo il nostro progresso tecnologico e manterremo i nostri principali fattori di differenziazione combinando le nostre capacità di ricerca e sviluppo, rinnovando i prodotti a vantaggio dei nostri clienti". D'altronde, a spingere per la coesione e il consolidamento non è solo una "naturale evoluzione della partnership storica tra due leader mondiali", ma anche la "crescente pressione dei concorrenti mondiali". Fincantieri e Naval Group, in questo senso infatti, uniscono le forze, le capacità e il know-how per "sviluppare una nuova capacità strategica". I due colossi collaborano da più di vent'anni e insieme hanno segnato molti successi in ambito militare: negli anni '90 con il programma di cacciatorpediniere per la difesa aerea Horizon (4 navi) dal 2005 e con il programma di fregate multi-missione FREMM (venti navi). Sono già avviati i primi studi per l'ammodernamento di "mezza vita" dei cacciatorpediniere classe Horizon francesi e italiani, nonché progetti europei, come lo sviluppo di una Corvetta europea per il pattugliamento di nuova generazione. Ma il significato politico della joint venture non si ferma qui. Visto proprio l'impegno dei governi è auspicabile che le cancellerie di Roma e Parigi si mobilitino perché Bruxelles sblocchi l'altra intesa italo-francese, quella tra Fincantieri e la ex Stx. (ANSA).

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