(ANSA) - GENOVA, 6 APR - La logistica non è solo scambio di merci, ma anche di dati, e l'infrastruttura immateriale sta acquistando importanza crescente. Genova è il primo porto italiano operativo nella Piattaforma logistica nazionale digitale, lo strumento informativo e telematico scelto dal governo per la gestione dei flussi di merce del Paese, che mette in connessione porti, interporti, autotrasportatori e dogane.

"Il porto di Genova - spiega Alessandro Pitto, presidente di Spediporto, l'associazione degli spedizionieri genovesi - è il solo scalo italiano a poter vantare un sistema telematico realmente all'avanguardia. La piattaforma logistica nazionale parte da Genova e da qui riceve una dote di 12 milioni di documenti annui gestiti, fra contratti di trasporto, noleggio svincoli delle merci, frutto dei rapporti fra 4 mila utenti (spedizionieri, agenti, terminalisti, autotrasportatori e utenti finali). E di questi file, 3 milioni l'anno riguardano transazioni finanziarie". E sono numeri che potrebbero aumentare, aggiunge Pitto, "se conquistassimo i 900 mila contenitori l'anno che oggi, pur avendo come destinazione il Nord Ovest italiano, scelgono invece i mercati del Nord Europa".

Che Genova sia all'avanguardia lo sttolinea anche il presidente di Uirnet spa, la società che gestisce la Piattaforma logistica nazionale digitale, Rodolfo De Dominicis: "Siamo partiti da Genova perché Genova è il baricentro della zona più importante di Italia che è il Nord Ovest, in grado di attrarre investimenti strategici ed è il sistema di trascinamento di tutto il sistema logistico italiano" sottolinea. (ANSA).