(ANSA) NAPOLI, 14 OTT - Cento studenti provenienti da tutte le
Università d'Italia affolleranno nelle prossime settimane l'Area
Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, a Napoli, che ospita
da oggi gli stage di Biologia Marina ed Archeologia subacquea
del Progetto "Sommergiamoci".
Per la durata del progetto, il Parco si trasforma quindi in
un laboratorio di formazione attiva sull'ambiente marino
costiero mediterraneo.
La piccola Area Marina Protetta napoletana, infatti,
racchiude in se un'estrema varietà di elementi di pregio che
vanno dalla biologia marina alla geomorfologia costiera, dagli
aspetti vulcanologici a quelli archeologici fino all'ornitologia
ed alle rilevanze botaniche della costa emersa. Tutti aspetti ne
fanno un naturale laboratorio multidisciplinare sul mare per
formare chi, a vario titolo, si occuperà dello studio, gestione
e conservazione dell'ambiente marino. Un calendario molto
intenso di attività guiderà gli studenti attraverso le
metodologie di monitoraggio e campionamento delle comunità
biologiche marine e le diverse tecniche di rilievo archeologico
subacqueo. Tutte le attività si svolgeranno presso il Centro
Ricerca e Divulgazione (CeRD), dell'Area Marina Protetta. I
seminari e le esercitazioni in mare saranno curati dai
ricercatori del CSI Gaiola onlus, coadiuvati da esperti di
settore afferenti alle Università partenopee. Gli studenti
pernotteranno nel vicino Centro Polifunzionale di Marechiaro S.
Francesco d'Assisi, messo a disposizione dal Comune di Napoli.
Il progetto "Sommergiamoci" è ideato e curato dal Centro
Studi Interdisciplinari Gaiola onlus è cofinanziato dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, d'intesa con la
Soprintendenza Archeologia della Campania ed in collaborazione
con le Università di Napoli Parthenope e Federico II.(ANSA).
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