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Oltre 2.000 anfore romane in relitto al largo del Tigullio

Per ricercatori imbarcazione era diretta da Toscana alla Gallia

15 ottobre, 20:03
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA), 15 OTT - Affollata presentazione questo pomeriggio a Santa Margherita Ligure del ritrovamento del relitto di epoca romana al largo del Golfo del Tigullio scoperto grazie al rinvenimento da parte di un pescatore locale di quattro anfore vinarie nel maggio scorso. Guido Gay, ingegnere e scopritore di relitti, ha raccontato le operazioni svolte per individuare la nave attraverso uno speciale sommergibile robot. Le dimensioni del cumulo desunte dalla scansione sonar permettono di ricostruire le dimensioni del relitto, un'imbarcazione da carico di circa 25 metri di lunghezza con un carico stimabile intorno alle 2.000-2.500 anfore. Si tratta quindi di una nave oneraria con una capacità intorno alle 100-150 tonnellate, che rappresenta la stazza media delle navi onerarie romane dedicate al commercio del vino italico tardo-repubblicano.

Un'ulteriore testimonianza di quelli che erano i traffici commerciali tra la Toscana meridionale e la Gallia.

"In questa importante zona vinicola - ha spiegato Simon Luca Trigona della Sovrintendenza Archeologica - si concentravano i latifondi dei Domizi Enobarbi, grande famiglia dell'aristocrazia senatoria a cui appartiene il console Cneo Domizio, generale romano che nel 121 sconfisse le tribù galliche degli Arveni e degli Allobrogi". Non è un caso quindi che i bolli ritrovati sulle anfore di Santa Margherita Ligure, si concentrino nella Gallia centrale, area geografica dove si svolsero le guerre condotte da Domizio e, con ogni probabilità, mercato di destinazione del vino trasportato dal relitto. (ANSA).

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