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Balcani: verso università a Trieste,'formerà futuri europei'

Convegno in città. Cciaa Vg, pronti per parte attiva progetto

12 maggio, 15:02
(ANSA) - TRIESTE, 12 MAG - L'istituzione di un'Università Eurobalcanica a Trieste, come strumento formativo strutturato, "tassello fondamentale" per formare le generazioni imprenditoriali, culturali e amministrative dei futuri europei: è stato questo il tema al centro dell'incontro "Trieste crocevia di traffici e cultura scientifica", promosso a Trieste dall'Istituto internazionale di studi sui diritti dell'Uomo e dall'Istituto per lo studio dei Trasporti nell'integrazione economica europea.

A Trieste - riporta una nota - il connubio tra città e scienza è forte e radicato e il prossimo appuntamento con Esof 2020-Trieste Capitale Europea della Scienza consoliderà il ruolo ponte della città tra Europa occidentale e orientale.

"Trieste - ha detto il consigliere del Comitato economico e sociale europeo e presidente del Gruppo alimentare sostenibile, Antonello Pezzini - è notoriamente una città con una amplissima dinamica sociale. L'Università Eurobalcanica ha bisogno di esportare valori, che vanno metabolizzati, su cui va fatta una riflessione che deve incarnarsi in progetti formativi. A Trieste potranno venire a formarsi non solo amministratori e operatori economici, ma andranno creati progetti formativi per giovani che capiscano che i valori della solidarietà europea sono quelli che garantiscono pace e futuro".

Il presidente della Cciaa Venezia Giulia, Antonio Paoletti, ha ricordato che l'ente camerale "è disponibile a sostenere un progetto formativo anche nel comparto imprenditoriale, facendosi parte attiva nella creazione dell'Università". Dal 2017, ha poi aggiunto, nella sede della Cciaa "sono aperti gli uffici del Segretariato permanente del West Balkans Six Chamber Investment Forum (Forum per gli Investimenti delle Camere di commercio dei Balcani) e dell'ufficio italiano della Camera nazionale della Serbia. In base alle valutazioni dell'Ue, il Forum, che include tutte le Camere della regione raggruppando circa 350mila imprese, è il più forte fattore di coesione nei Balcani Occidentali".

"Da dopo la Patente religiosa di Maria Teresa - ha concluso monsignor Ettore Malnati della Diocesi di Trieste - noi prima ancora del Concilio Vaticano II teniamo un rapporto di rispetto, amicizia, attenzione al bene comune della città aldilà delle differenze religiose. E quindi Trieste è proprio in prospettiva la capitale di questa nuova realtà culturale ed educativa".

(ANSA).

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