(ANSA) - TRIESTE, 03 AGO - Thomas Schaefer è da oggi il nuovo
Ceo di Skoda Auto, in sostituzione di Bernhard Maier, che ha
guidato la Casa ceca del Gruppo Volkswagen negli ultimi cinque
anni. Dal 2015 presidente e amministratore delegato di
Volkswagen Group South Africa, Schaefer si è occupato dello
sviluppo dei brand del Gruppo nella regione dell'Africa
subsahariana. Ingegnere meccanico, Schaefer ha iniziato la sua
carriera nell'industria automobilistica presso Daimler AG nel
1991. Fino al 2002 ha ricoperto diverse cariche dirigenziali nei
settori della produzione e del controllo della qualità in
Germania, negli Stati Uniti e in Sudafrica. Dal 2002 al 2005 è
stato membro fondatore di DaimlerChrysler Malesia in qualità di
componente del consiglio di amministrazione per la Tecnologia,
dove ha ampliato e dato nuova forma alle strutture di vendita,
produzione e rete di fornitura. Presso Daimler AG in Germania,
tra il 2005 e il 2012, Schaefer è stato responsabile delle
consegne di veicoli, dei centri Clienti e del business globale
xKD nei mercati emergenti. Oltre alla creazione di nuovi
stabilimenti, si è occupato anche della pianificazione, della
strategia e della logistica internazionale di tutti quelli
esteri. Nel 2011 le sue mansioni principali includevano anche la
gestione del progetto di costruzione dello stabilimento
Mercedes-Benz in collaborazione con la BAIC in Cina. Schaefer è
entrato in Volkswagen AG nel maggio 2012, dove ha inizialmente
diretto la produzione internazionale del Gruppo ed è stato
responsabile dei progetti xKD e delle trattative per i nuovi
stabilimenti di produzione. Dalla nomina a presidente e
amministratore delegato di Volkswagen Group South Africa nel
2015, nel corso del suo mandato Schaefer ha costantemente
promosso l'espansione della rete di vendita, ha aumentato la
redditività dei concessionari e ha portato i Brand del Gruppo
Volkswagen Audi e Vw Veicoli Commerciali all'attuale quota di
mercato record del 23,5%. Sotto la guida di Thomas Schaefer, il
Gruppo Volkswagen ha sviluppato e rafforzato in modo
significativo la sua posizione nell'Africa subsahariana. A ciò
hanno contribuito anche la costruzione di nuovi siti produttivi,
la stipula di nuovi accordi di cooperazione con gli importatori
e lo sviluppo di concetti legati alla mobilità per Kenya,
Nigeria, Ruanda e Ghana. (ANSA).
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