(ANSA) - ROMA, 22 DIC - "Le relazioni tra Urcraina e Russia
sono disciplinate dagli Accordi di Minsk che non sono stati
osservati da nessuna delle due parti. Quindi un'osservanza di
questi accordi potrebbe essere il primo passo" per affrontare la
crisi. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa
dove ha sottolineato come le informazioni sull'ammassamento di
forze militari al confine ucraino sono di segno opposto: alcune
"paiono dire che nelle ultime settimane ci sia un rallentamento,
altre - di fonte americana - sembrano dire assisteremo ad un
ulteriore ammassamento di truppe". Pur non sbilanciandosi in
previsioni, con un'Europa che al momento può più che altro
"mantenere uno stato di ingaggio" senza poter andare troppo
oltre (non abbiamo missili, navi, cannoni, eserciti e nemmeno
una forza di "deterrenza di tipo economico" da mettere in campo)
, Draghi legge in positivo che sia stato Putin a cercare Biden:
"mi sembra voler dire - ha osservto il premier - che Putin vuole
rimanere in uno stato di colloquio in cui forse, forse, forse,
ci siano sviluppi che non portino a decisioni irreversibili
ancora possibili". (ANSA).
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