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Euregio: Fvg,Carinzia e Veneto insieme per rilancio economia
In fase 2. Pressing per riavvio stagione turistica
21 maggio, 11:26
(ANSA) - TRIESTE - Un pressing sui rispettivi governi per
favorire la riapertura del confine italo-austriaco e un lavoro
comune tra le tre Regioni per agevolare il rilancio economico
dell'area Euregio nel post lockdown: sono i temi affrontati nel
corso di una riunione in videoconferenza tra il governatore del
Friuli Venezia, Giulia Massimiliano Fedriga, l'omologo
carinziano Peter Kaiser, e il vicepresidente della Regione
Veneto Gianpaolo Bottacin.
Una eventuale riapertura asimmetrica dei confini, come quella che avverrebbe se la frontiera austro-tedesca venisse liberata prima delle altre, ha sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga, "ci metterebbe oggettivamente in difficoltà rispetto a un rapporto che dovrebbe essere paritario e tra uguali entro l'Unione europea". Sulla stessa linea Kaiser, che ha assicurato il suo impegno presso l'esecutivo austriaco.
Dal punto di vista dei contagi da coronavirus, è stato ricordato, in Friuli Venezia Giulia e Carinzia si registrano, rispettivamente, due e zero ricoveri in terapia intensiva. Un passo verso la ripresa della stagione turistica. L'Austria, ha ricordato intervenendo l'assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio Bini, con le sue 9,1 milioni di presenze registrate nel 2019, ricopre un ruolo vitale per il turismo regionale che rappresenta il 13% del Pil del Fvg. "E' importante - ha sottolineato Bini - che gli austriaci non siano spaventati e abbiano la possibilità di usufruire delle proprie vacanze o eventualmente della loro seconda casa nel nostro territorio regionale".
Per favorire il rilancio economico dell'area, Fedriga ha poi suggerito la creazione di "punti-incontro trilaterali con le nostre imprese per mettere in campo strategie comuni e per sfruttare le risorse europee disponibili". Una proposta accolta positivamente sia dalla Regione Veneto che dal Land della Carinzia e di cui si parlerà in una nuova riunione in videoconferenza in programma il prossimo 10 giugno. (ANSA).
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Una eventuale riapertura asimmetrica dei confini, come quella che avverrebbe se la frontiera austro-tedesca venisse liberata prima delle altre, ha sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga, "ci metterebbe oggettivamente in difficoltà rispetto a un rapporto che dovrebbe essere paritario e tra uguali entro l'Unione europea". Sulla stessa linea Kaiser, che ha assicurato il suo impegno presso l'esecutivo austriaco.
Dal punto di vista dei contagi da coronavirus, è stato ricordato, in Friuli Venezia Giulia e Carinzia si registrano, rispettivamente, due e zero ricoveri in terapia intensiva. Un passo verso la ripresa della stagione turistica. L'Austria, ha ricordato intervenendo l'assessore alle Attività produttive del Fvg, Sergio Bini, con le sue 9,1 milioni di presenze registrate nel 2019, ricopre un ruolo vitale per il turismo regionale che rappresenta il 13% del Pil del Fvg. "E' importante - ha sottolineato Bini - che gli austriaci non siano spaventati e abbiano la possibilità di usufruire delle proprie vacanze o eventualmente della loro seconda casa nel nostro territorio regionale".
Per favorire il rilancio economico dell'area, Fedriga ha poi suggerito la creazione di "punti-incontro trilaterali con le nostre imprese per mettere in campo strategie comuni e per sfruttare le risorse europee disponibili". Una proposta accolta positivamente sia dalla Regione Veneto che dal Land della Carinzia e di cui si parlerà in una nuova riunione in videoconferenza in programma il prossimo 10 giugno. (ANSA).
