(di Tadeusz Konopka)
(ANSA) - VARSAVIA, 28 GIU - È in vantaggio, ma non ha
raggiunto la maggioranza assoluta, il presidente uscente della
Polonia Andrej Duda, che stando agli exit poll ha ottenuto il
41,8% delle preferenze al primo turno delle presidenziali. Il 12
luglio dovrà quindi confrontarsi con Rafal Trzaskowski, profilo
liberale ed europeista, e principale candidato della
opposizione, che oggi su scala nazionale ha ottenuto il 30,4%
dei voti. Soltanto fra due settimane si conoscerà quindi l'esito
della sfida fra due figure politiche, che rappresentano due
strade molto diverse, per l'avvenire del paese. Ma anche per il
suo ruolo in Europa.Per far fronte al presidente uscente, al
ballottaggio, Trzaskowski dovrà raccogliere i voti degli altri
candidati democratici, che fino ad oggi, per motivi strategici,
non avevano dichiarato le intenzioni future. Stando ai primi
exit poll pubblicati dall'Ipsos, dopo la chiusura dei seggi,
oltre ai candidati in testa, Szymon Holownia, il giornalista
cattolico che si è presentato come candidato indipendente, ha
ricevuto il 13,3% delle preferenze, mentre il nazionalista
Krzysztof Boska avrebbe ottenuto il 7,4%. Seguono il candidato
della sinistra Robert Biedron con il 2,9%, e il leader del
Partito dei contadini Wladyslaw Kosiniak Kamysz con il 2,6%. Fra
questi, Holwnia e Kosiniak Kamysz potrebbero invitare i propri
elettori a votare per il primo cittadino di Varsavia. Tutti i
sondaggi sul secondo turno delle presidenziali hanno però finora
dato per vincente Duda. Il vero elemento sorprendente di queste
urne, per ora, è il dato dell'affluenza, che stando alla
commissione nazionale elettorale è stata più forte del solito,
nonostante la pandemia. Già a mezzogiorno aveva votato il 24,08%
dei quasi 30 milioni di elettori polacchi; alle 17 erano il
47,89% e si stima che alla chiusura dei seggi l'affluenza sia
stata del 62,9% (nel 2015 fu del 48,96%). Numeri che fanno
capire quanto sia profondo il conflitto in corso in Polonia, fra
chi teme la fine della democrazia, e vorrebbe il cambiamento, e
chi invece si fa seguace della linea sovranista dell'attuale
governo del partito di Diritto e giustizia del leader Jaroslaw
Kaczynski, che sostiene il presidente Duda. Con le presidenziali
la Polonia è a un bivio anche secondo l'ex presidente del
consiglio europeo Donald Tusk, che oggi ha votato a Danzica, e
si è espresso subito dopo su Twitter. La scelta da affrontare è
semplice, secondo Tusk:"la verità versus la menzogna, il
rispetto o il disprezzo, l'orgoglio oppure la vergogna. Nessuno
può più fare finta di non capire che cosa c'è in ballo" ha
scritto. Intanto, per il capo dello Stato uscente, l'esecutivo
del Pis ha messo tutte le sue forze in campo: per far aumentare
l'affluenza ai seggi dell'elettorato più tradizionalista, ad
esempio, il governo ha promesso pochi giorni prima del voto
nuovi camion dei pompieri per i comuni con meno di 20 mila
abitanti: e questo proprio nelle regioni, in cui l'affluenza
sarà più alta. In questi comuni abitano circa 20 milioni di
polacchi. Nei comizi a favore di Duda hanno partecipato inoltre
diversi membri del governo, mentre la radio e la televisione
pubblica sostenevano esclusivamente lui. Un svolta in Polonia
non è esclusa, ma la strada per Trzaskowski è in salita. (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati