(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 1 APR - "Il ringraziamento del
Santo Padre" è stato espresso dal cardinale segretario di Stato
Pietro Parolin - insieme a quello suo "personale" - a "ciascun
laico, religioso e sacerdote che presta servizio presso la Santa
Sede" in questo periodo segnato dalla pandemia del coronavirus.
Attraverso una lettera inviata ai capi dicastero della Curia
romana, il porporato - riferisce l'Osservatore Romano - rivolge
ai dipendenti vaticani un incoraggiamento ad affrontare il
"sacrificio che viene chiesto", nella consapevolezza delle
"preoccupazioni", delle "difficoltà" e delle "fatiche"
quotidiane, grato "per lo spirito di disponibilità" con cui essi
proseguono il "lavoro, seguendo con attenzione le misure
cautelative che sono state disposte per limitare il più
possibile il contagio".
Il virus - prosegue Parolin - non ha risparmiato neanche "lo
Stato della Città del Vaticano e la Curia romana". Nonostante
ciò, pur cercando di "salvaguardare la salute" delle persone,
"i dicasteri sono rimasti aperti, al fine di garantire
l'esercizio del ministero petrino".
Al personale della Santa Sede è stato chiesto di continuare,
anche se "in misura ridotta, alternata e flessibile" a "recarsi
in ufficio" oppure, "ove possibile, di svolgere attività da
casa". Aspetto - questo del lavoro delocalizzato - che,
"perdurando la criticità", il Segretario di Stato raccomanda
"con insistenza di favorire e di implementare il più
possibile".(ANSA).