(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 17 GIU - I pastori della Chiesa
devono essere "ponti" tra il popolo e Dio e non devono "fare
carriera" con il loro popolo. Lo ha detto il Papa nell'udienza
generale dedicata alla preghiera e alla figura di Mosè che "non
negozia il popolo, è il ponte, è l'intercessore, non vende la
sua gente per far carriera, non è un arrampicatore". "Che
bell'esempio per tutti i pastori che devono essere ponte", che
pensano: "non voglio fare carriera con il mio popolo".