(ANSA) - ROMA, 17 GIU - La fondazione pontificia Aiuto alla
Chiesa che Soffre attraverso le sue 23 sedi nazionali e grazie
ad oltre 330.000 privati benefattori nel 2019 ha raccolto oltre
106 milioni di euro per sostenere i cristiani perseguitati in
tutto il mondo. La fondazione ha finanziato progetti per un
totale di 111,2 milioni grazie a circa 5 milioni provenienti da
donazioni dell'anno finanziario precedente. Nel 2019, "l'anno
che forse è stato più drammatico se si pensa allo Sri Lanka",
come ha sottolineato il Presidente internazionale card. Mauro
Piacenza, sono stati finanziati 5.230 progetti in 139 nazioni,
211 iniziative in più rispetto al 2018. Le diocesi beneficiarie
sono state 1.162.
L'Africa ha beneficiato del 29,6% dei fondi, grazie ai quali
sono stati realizzati 1.766 progetti. Il 22,1% dei fondi è stato
destinato alle minoranze cristiane minacciate del Medio Oriente.
In Siria i progetti sono stati 132, prevalentemente aiuti di
emergenza, per un totale di quasi 7,6 milioni. In Iraq, dopo la
ricostruzione di oltre 6.000 case realizzata nell'anno
precedente, il 2019 ha visto l'inizio della riedificazione di
luoghi di culto e monasteri. Tra i progetti finanziati da Acs
c'è anche la ricostruzione della cattedrale Al-Tahira di
Qaraqosh, la più grande chiesa cristiana del Paese.
In America Latina le maggiori preoccupazioni hanno riguardato
il Venezuela, e per questo Acs ha finanziato 108 progetti per
contribuire alla sopravvivenza della Chiesa e della popolazione.
In Asia, le priorità della fondazione sono state le comunità
cristiane minacciate dagli estremismi islamico e hindu. In
particolare, in Pakistan sono stati realizzati progetti per
oltre 905.000 euro. (ANSA).