(ANSA) - ROMA, 05 AGO - Un carico di aiuti umanitari raccolti
dalla Comunità di Sant'Egidio, in collaborazione con il
ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, è
giunto a Juba, capitale del Sud Sudan, con un volo organizzato
attraverso l'iniziativa "Ponte aereo umanitario" dell'Unione
Europea. Gli aiuti - cibo, mascherine, gel igienizzante e sapone
per la prevenzione del coronavirus - "sono destinati ai profughi
che hanno dovuto abbandonare i propri villaggi a causa dei
recenti, violenti, scontri in diverse regioni del Paese -
informa Sant'Egidio -. In questa situazione sono i civili,
particolarmente le donne, gli anziani e i bambini, a pagare il
prezzo più alto degli scontri fra gruppi armati. Molti di loro
sono costretti a vivere sotto gli alberi nel mezzo della
stagione delle piogge. Le loro condizioni sono rese ancora più
difficili a causa della pandemia in un Paese privo di strutture
sanitarie adeguate".
Il ministero degli Affari Umanitari e il Consiglio Ecumenico
delle Chiese del Sud Sudan, con cui la Comunità di Sant'Egidio
collabora da anni e con cui ha stretto un accordo di
cooperazione, provvederanno alla distribuzione degli aiuti. "Gli
aiuti sono un gesto concreto di amicizia e sostegno al popolo
sud sudanese che ha tanto sofferto a causa della guerra: una
violenza che sembra non avere mai fine, nonostante gli
importanti passi avanti compiuti di recente, anche grazie alla
mediazione di Sant'Egidio. L'iniziativa di dialogo politico, con
sede a Roma, è stata interrotta dalla diffusione del Covid-19,
ma rimane l'unica via percorribile per per dare un futuro a
questo Paese", conclude la Comunità. (ANSA).