Il coronavirus si è portato via la
scorsa notte anche un icona dello mondo delle palestre torinesi,
Fulvio Rigallo, 82 anni, attivo fino all'ultimo giorno di
apertura delle palestre.
In gioventù aveva giocato nelle giovanili del Torino
Calcio, del Messina e del Cesena. Aveva praticato numerosi
sport, tra cui il ciclismo semi-agonistico, fino poi ad
approdare, una cinquantina di anni fa, all'allenamento nelle
palestre. Era un professionista serio e innamorato del suo
lavoro, molto conosciuto in città, aveva allenato anche diversi
professionisti del calcio e del ciclismo.
"Era il decano degli istruttori torinesi - sottolinea Matteo
Ruffin, responsabile del Master Cub, l'ultima palestra nella
quale Rigallo ha lavorato - un personaggio unico nel suo genere.
Un valore aggiunto per qualsiasi centro sportivo. Sapeva
coinvolgere i ragazzini di 15 anni come gli anziani. E portava
la sua professionalità anche nelle case di chi non poteva
muoversi, per aiutarli in percorsi di fisioterapia. Non era mai
stanco, e quando abbiamo dovuto chiudere il centro per le
disposizioni anti coronavirus era molto dispiaciuto. Al suo
funerale sarebbero venuti sicuramente in tanti, che tristezza
non poterlo salutare degnamente".
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