La Regione Piemonte mette in campo
altri 15 milioni per il Bonus Piemonte, in modo da "ampliare al
massimo la platea delle aziende beneficiarie" nell'ambito del
commercio e dell'artigianato. Lo annunciano i capigruppo della
maggioranza, Alberto Preioni (Lega), Paolo Ruzzola (Fi) e Paolo
Bongioanni (Fdi), presentatori di un emendamento apposito al
Riparti Piemonte.
Un bonus a fondo perduto di 1500 euro andrà così a 10 mila
imprese del commercio al dettaglio di "prodotti tessili, mobili,
elettrodomestici, articoli per la casa, illuminazione, strumenti
musicali, articoli sportivi, giocattoli, fiori e piante,
gioiellerie, gallerie d'arte, oggetti d'artigianato, articoli
religiosi, bomboniere, bigiotteria" ma anche a" riparazioni,
articoli di seconda mano, servizi turistici". Le eventuali
economie del Bonus saranno usate per beneficiare ulteriori
categorie che saranno individuate da futuri provvedimenti di
Giunta.
"Tutti gli interventi - rimarcano i capigruppo del
centrodestra - sono coperti da risorse regionali. Per trovare le
risorse, abbiamo proposto la riduzione del capitale sociale di
Finpiemonte di 15 milioni. È uno sforzo importante, ma ci
inorgoglisce poter affermare che la Regione Piemonte è l'unico
ente nel panorama nazionale che ha interpretato con questa forza
la risposta ai problemi del Covid-19".
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