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Fase 2: Epat, 15% bar e ristoranti ancora chiusi a Torino

Fase 2

Fase 2: Epat, 15% bar e ristoranti ancora chiusi a Torino

Sondaggio a dieci giorni da apertura, 85% aperto in agosto

TORINO, 05 giugno 2020, 10:22

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A dieci giorni dall'inizio della Fase 2 il 15% di bar e ristoranti a Torino e provincia non ha ancora riaperto: alcuni lo faranno a breve, due su dieci entro l'estate, quattro non fanno previsioni. Lo dice un sondaggio Epat fra 500 associati, dal quale emerge "tanta incertezza, ma anche tanta voglia di resistere". L'85% dei locali che hanno ripreso l'attività lavorerò anche nel mese di agosto.
    In questi dieci giorni i ricavi non hanno superato il 30% di quanto registrato nello stesso periodo dell'anno scorso. Il 70% ha intenzione di continuare con l'asporto e il delivery, formule che si sono affermate durante il lockdown. Migliora la situazione sul fronte del credito: il 60% lo ha richiesto e il 55% lo ha ottenuto.
    "Gli operatori fanno i conti con il 30% dei ricavi rispetto al periodo precedente al lockdown - spiega Claudio Ferraro direttore di Epat Torino e provincia e curatore dell'indagine - ma tra mille dubbi non cessa la voglia di lavorare neanche ad agosto, per una città che deve ripartire ed un'economia da rilanciare; la sensibilità della politica deve interpretare questa volontà non per dare sussidi ma per restituire la dignità del lavoro." "La ripresa è ancora molto lontana e solo tra molti mesi si potrà fare l'effettiva conta dei danni", commenta Alessandro Mautino presidente Epat Torino e provincia. "Sottolineo in questo contesto l'encomiabile spirito di rivalsa e di sacrificio delle nostre imprese, ma lo Stato non deve abbandonarci: serve fare di più sia per gli ingenti danni che l'emergenza ha provocato alle imprese, sia per i danni sociali che un'eventuale perdita di aziende e dei suoi posti di lavoro genererebbe".
   
   

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