Si è dimesso Massimo Borrelli,
assessore comunale a Bra (Cuneo), indagato per voto di scambio
nell'ambito di un'inchiesta della Direzione Distrettuale
Antimafia del Piemonte sulla presenza della 'ndrangheta nel
Cuneese.
"Ringrazio Borrelli - dichiara il sindaco, Gianni Fogliato - per
il lavoro svolto in questi anni e per il senso civico che, nel
rispetto delle istituzioni, lo ha portato oggi a rassegnare le
dimissioni per non sovrapporre la vicenda personale a quella
amministrativa". "Da sempre - prosegue il sindaco - il nostro
operato è improntato al rispetto della legalità: siamo
profondamente colpiti dai fatti che hanno coinvolto la nostra
comunità, nutriamo grande fiducia nel lavoro della magistratura
per far luce sulla vicenda e respingiamo la visione (riportata
da alcuni media) che identifica il nostro territorio quale
capitale della 'ndrangheta. Bra e i nostri cittadini sono
un'altra cosa. Ben vengano inchieste come questa, che permettono
di estirpare impostazioni criminali e mafiose da un territorio
che è e vuole continuare ad essere sano e integro. In tempi
rapidi l'Amministrazione provvederà alla rimodulazione della
composizione della Giunta".
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