Frena a Torino, nel primo
trimestre 2020, il mercato immobiliare che nel 2019 aveva chiuso
in lieve crescita. Le transazioni hanno fatto registrare un calo
di oltre il 15% che, se confermato nel resto dell'anno,
riporterebbe il mercato ai numero del 2016 con un calo di non
meno di 100mila compravendite. E' il quadro che emerge dalla
21esima edizione del Borsino Immobiliare Fimaa Torino, la
pubblicazione che raccoglie e analizza i valori immobiliari
della Città di Torino e dell'Area metropolitana.
"L'Edizione 2020 del nostro Borsino immobiliare - spiega il
presidente Fimaa Torino, Franco Dall'Aglio - viene pubblicata e
presentata in un contesto di mercato immobiliare ricco di
incognite, dove risulta ancora difficile, nonostante si sia
giunti ormai alla conclusione del primo semestre, dare
indicazioni certe sul percorso che il mercato immobiliare
seguirà man mano che rientrerà l'emergenza sanitaria imposta dal
Covid-19, nell'auspicio che non si verifichi un'emergenza di
ritorno".
"E' difficile parlare di stabilità e crescita dopo mesi di
chiusura e una previsione di una notevole diminuzione delle
transazioni immobiliari per l'anno in corso, tuttavia i dati che
ci arrivano dal 2019 ci parlano di un mercato in costante, se
pur lieve, crescita e di alcuni settori di spicco in cui la
tendenza positiva è stata più rilevante - afferma Beatrice
Pinelli, responsabile del Borsino Immobiliare - Negli ultimi
anni Torino ha riscoperto la sua attitudine all'accoglienza, sia
in ambito turistico-ricettivo, con un significativo aumento
della richiesta di mono e bilocali da adibire a B&B, sia nel
settore studentesco, che da ogni parte dell'Italia e anche
dall'estero arrivano nella nostra città per frequentare le
nostre prestigiose facoltà".
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