La riqualificazione del Giardino
Marco Adolfo Boroli è considerata dai cittadini di Novara come
un segnale importante di ripresa dell'attenzione delle
istituzioni verso il quartiere di Sant'Andrea, e contribuisce a
migliorare la qualità della vita dei residenti. E' quanto emerge
dalla prima valutazione d'impatto sociale del progetto
effettuata dalla Fondazione De Agostini a un anno
dall'inaugurazione del Giardino Marco Adolfo Boroli.
Dall'analisi è emerso che il Giardino - primo esempio in
città di riqualificazione urbana e rigenerazione sociale di
un'area di grande potenziale - è molto frequentato sia
individualmente sia in gruppo, prevalentemente da giovani
famiglie, italiane e straniere, con bambini; ma anche dagli
adolescenti e dai bambini della scuola primaria P. Thouar.
L'aggregazione sociale è uno dei primari obiettivi raggiunti da
tutti i soggetti coinvolti nell'indagine. Insieme alla
percezione di vivere il Giardino in modo sicuro, in tutti gli
orari della giornata, invogliando le persone a frequentarlo.
Il progetto ha coinvolto diverse associazioni del territorio
e della comunità stesa come parti attive nella gestione
condivisa e partecipata del Giardino, con l'obiettivo di
valorizzare spazi di pubblico interesse e attivare forme di
cittadinanza attiva. La Fondazione, con il Comune di Novara,
sta lavorando alla sottoscrizione di un nuovo Patto di
collaborazione che coinvolgerà tutte le associazioni firmatarie
del primo accordo. Per i prossimi mesi sono già stati
programmati alcuni eventi: la Festa dei Nonni, il 2 ottobre; la
Festa degli Alberi, il 21 novembre e l'iniziativa Rigiocattolo,
il 13 dicembre
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