La protesta degli ambulanti di
generi non alimentari fa tappa, oggi pomeriggio, davanti al
Palazzo di Giustizia di Torino, alla vigilia dell'annunciato
allestimento dei banchi nei mercati cittadini, nonostante il
divieto della Questura. "Siamo qui perché in Italia non c'è
giustizia e perché giustizia è lavorare", dice Giancarlo
Nardozzi, presidente del Goia (Gruppo Organizzato Indipendente
Ambulanti). "Non abbiamo il permesso di vendere - spiegano lui e
altri rappresentanti dei mercatali - ma di stare in forma
statica sui mercati. Noi comunque vogliamo provare a scaricare
la merce e a montare i banchi, rispettando le norme anti-Covid".
"Per noi domani è importante aprire - aggiunge Silvano
Rittà di Ubat (Unione Battitori Ambulanti Torinesi)- Abbiamo
avvertito prefetto, questore, sindaco e assessori. Alle 8.30
metteremo la nostra merce, con sopra la scritta
'manifestazione'. Il nostro sarà un segnale di unità e forza.
Ora non torniamo più indietro, torniamo ai nostri posti di
lavoro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA