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Sci: sindaco Val Susa a ministri, incertezza insostenibile

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Sci: sindaco Val Susa a ministri, incertezza insostenibile

Dalla Valle di Susa lettera a Speranza Franceschini e Spadafora

TORINO, 07 gennaio 2021, 16:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'incertezza sugli impianti sciistici "è insostenibile" perché per molti paesi di montagna lo sci "è l'unica fonte di sostentamento". Lo scrive, in una lettera ai ministri Speranza, Franceschini e Spadafora e al governatore del Piemonte Cirio, il sindaco di Sauze d'Oulx, rinomata stazione invernale della Valle di Susa (Torino). Mauro Meneguzzi.
    "A distanza di 10 mesi dalla sospensione dell'attività - ricorda Meneguzzi -, contrariamente a quanto avvenuto, ad esempio, negli Stati Uniti o in Svizzera, non è stato ancora possibile definire delle linee guida che permettano la convivenza dell'attività sciistica all'aperto con l'evoluzione della diffusione del virus. Vediamo quotidianamente ad esempio, nei centri urbani, soprattutto nei grandi centri commerciali, numerosissimi assembramenti di persone, a breve avremo sotto gli occhi i grandi affollamenti di studenti all'ingresso ed uscita dalle lezioni, ci chiediamo perché lo sci debba restar al palo".
    Il Sindaco Meneguzzi non nega "la gravità della situazione sanitaria", ma chiede "però chiarezza nelle decisioni e soprattutto una progettualità in prospettiva, finalizzata ad una ripresa in tempi, magari lunghi, ma certi. Non possiamo accettare questo pantone di colorazioni, che variano ad intervalli di pochi giorni: impedisce una qualsiasi programmazione".
    La data di riapertura annunciata dal ministro Speranza è il 18 gennaio: "Ma che colorazione avremo e quando ci sarà dato di saperlo? - sono le domande di Meneguzzi - Saranno state definitivamente determinate le linee guida per l'apertura degli impianti di risalita? Saremo aperti magari per qualche giorno e poi verremo chiusi di nuovo? Aprire una stazione sciistica comporta una lunga programmazione, i montanari non chiedono elemosine, vogliono lavorare e continuare a fornire ai turisti il servizio di eccellenza di un'industria che contribuisce in modo significativo a quel 14% che rappresenta il turismo nel pil nazionale".
   

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