(ANSA) - ASCOLI PICENO, 13 OTT - Il 31 ottobre entrerà in
vigore il Sistema Unico Camerale delle Marche che riunirà le
Camere di Commercio delle cinque province. Se ne è parlato in
occasione di un convegno organizzato dalla Camera di Commercio
di Ascoli Piceno. All'appuntamento era presente il professor
Gian Luca Gregori, pro rettore dell'Università Politecnica delle
Marche. "La logica dell'aggregazione diventa sempre più
rilevante se vogliamo avere un maggior peso sui mercati", ha
detto Gregori che ha dipinto una situazione economica a tinte
fosche: "C'è preoccupazione e tanta in molti settori, da quello
demografico a quello delle esportazioni e quello del turismo".
Il dato sugli arrivi di turisti stranieri nelle Marche è
negativo. "Abbiamo una presenza inferiore al 20%, un dato che
non va bene assolutamente, visto che in Italia siamo al 50% di
arrivi - ha aggiunto Gregori - anche le esportazioni non stanno
andando bene, le Marche non hanno preso il treno rispetto al
resto della nazione e questo riguarda anche tutti i settori
tipici delle Camere di Commercio e delle aziende speciali; per
esempio nell'agroalimentare esportiamo per un controvalore di
poco meno ai 300 milioni".
Il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Gino
Sabatini confida molto nel nuovo sistema camerale unico." Siamo
l'unica regione in Italia a unire le Camere di Commercio, per
cui si tratta di un passaggio fondamentale - ha spiegato -
Avremo maggior peso nel momento in cui la Regione ci darà le
deleghe all'internazionalizzazione, alla promozione, della
formazione, ai bandi comunitari, al dialogo col sistema bancario
e per aver accesso ai fondi messi sul piatto dalla Regione nelle
province martoriate dal terremoto del 2016".
Presente ad Ascoli la vice presidente della Regione Anna
Casini. "Rappresentare le Marche unite - ha osservato - seppur
nelle diversità dei territori, è importante anche per avere
maggior peso a Roma e per l'internazionalizzazione grazie al
brand Marche".(ANSA).